In data 14 maggio 2018, all’ARAN, si è svolto il primo incontro per l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL DIRIGENZA dell’area istruzione e ricerca. Tra l’altro si era posta l’attenzione sull’aspetto principale del rinnovo, ovvero sull’avvio dell‘armonizzazione definitiva delle retribuzioni dei dirigenti scolastici a quelle degli altri dirigenti dell’area.
Al termine dell’incontro l’ARAN si era impegnata a riconvocare le organizzazioni sindacali entro 10 giorni per proseguire la contrattazione. È ormai trascorso più di un mese ed ancora non è giunta alcuna convocazione. È mai possibile che il presidente dell’Aran, dott. Sergio Gasparrini, sia anch’egli nel novero delle persone che promettono qualcosa per poi non mantenerla? Pare proprio che sia così. Bel rispetto che il presidente dell’Aran, dott. Sergio Gasparrini, ha dei suoi interlocutori!
Facciamo comunque il punto della situazione.
Innanzitutto esistono le risorse di cui all’accordo del 30 novembre 2016 che prevedono aumenti medi del 3,48% per tutti i lavoratori del pubblico impiego. Esistono poi le risorse stanziate dalla legge 107/2015. Il comma 86 della Legge 107/2015 infatti dispone “In ragione delle competenze attribuite ai dirigenti scolastici, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016 il Fondo unico nazionale per la retribuzione della posizione, fissa e variabile, e della retribuzione di risultato dei medesimi dirigenti è incrementato in misura pari a euro 12 milioni per l’anno 2015 e a euro 35 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, al lordo degli oneri a carico dello Stato. Il Fondo è altresì incrementato di ulteriori 46 milioni di euro per l’anno 2016 e di 14 milioni di euro per l’anno 2017 da corrispondere a titolo di retribuzione di risultato una tantum”.
Le risorse stanziate a regime comportano un aumento del Fondo Unico Nazionale (FUN) di 37 milioni di euro per il 2018, 41 milioni per il 2019 e 96 milioni dal 2020. Lo Snals-Confsal si adopererà per far utilizzare la maggior parte delle risorse nel triennio di validità del CCNL.
Il metodo di lavoro per sezioni contrattuali è stato condiviso da tutte le organizzazioni sindacali presenti, comprese quelle rappresentative dei settori Ricerca e Afam.
Le OO.SS. presenti hanno poi fatto cenno alle priorità della categoria: equiparazione, regolazione contrattuale dei vari aspetti della funzione dirigenziale, ecc..
Lo Snals-Confsal ha posto l’accento sull’esigenza di una reale equiparazione interna ed esterna alla categoria dei dirigenti scolastici e sulla necessità di riportare alla contrattazione i temi della valutazione, della formazione e della mobilità.
Lo Snals-Confsal ha, altresì, posto anche l’esigenza di potenziare le potestà della contrattazione nazionale sui criteri di individuazione delle funzioni dirigenziali e sulla corrispondente definizione e remunerazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche, anche al fine di riconoscere il maggior lavoro svolto dai dirigenti scolastici.
Lo Snals-Confsal ha chiesto infine di trovare le risorse necessarie per la remunerazione delle reggenze senza ulteriori decurtazioni dei fondi per la remunerazione della retribuzione di risultato.
Lo Snals-Confsal presidierà il tavolo contrattuale con tutta l’attenzione possibile per tutelare le sacrosante richieste dei propri iscritti e di tutta la categoria.
18 giugno 2018