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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

DELIRIO DI ONNIPOTENZA: I DIRIGENTI SCOLASTICI PRETENDONO LA CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI

Il 28 novembre 2018 in Senato si è svolta l’audizione  dei rappresentanti delle Associazioni Nazionali dei dirigenti scolastici – d.s. Anns Rita Tiberio per l’Associazione DiSAL, d.s. Paolino Marotta per l’Associazione A.N.Di.S.,  d. s. Antonello Giannelli e d.s. Licia Cianfriglia per l’Associazione ANP . Il tema dell’incontro era il ddl nn. 763 e connessi (abolizione chiamata diretta docenti) .

A lor signori non piacciono le proposte del ministro Bussetti:

  • non piace l’abolizione della chiamata diretta,
  • non piace l’abolizione degli ambiti territoriali,
  • non piace che tutti i docenti abbiano la titolarità su scuola.

Certamente non piace neppure il Ministro Bussetti, che – piaccia o non piaccia – continua il suo percorso di aggiustamento della “mala Scuola” di Renzi, tanto cara invece alle Associazioni Nazionali dei dirigenti scolastici. A costoro  non interessa il miglioramento della scuola italiana con proposte concrete, prive di pregiudiziali posizioni ideologiche, attente alle reali condizioni di funzionamento delle istituzioni scolastiche e volte all’innalzamento della qualità degli apprendimenti degli studenti e alla valorizzazione di tutto il personale. A costoro non interessa il ricorso a criteri oggettivi nella scelta e nella selezione dei docenti.

A costoro interessa solo ed unicamente il potere, interessa una connotazione “autoritaria” per non avere le mani legate nei confronti dei docenti contrastivi. Ecco perché sono contrari alla logica della collaborazione, della corresponsabilità e della valorizzazione di tutte le componenti;  a loro piace  la logica del “QUI COMANDO IO!”, la logica della scuola-azienda con a capo un manager con il potere di liberarsi dai docenti cosiddetti “contrastivi“, cioè quei docenti che cercano di difendere quel clima di serenità, di collegialità e di condivisione tra colleghi che un tempo regnava nelle scuole e che la legge 107 ha minato, cioè quei docenti che pensano con la propria testa, che sono dotati di cervello, di cultura, di autonomia di giudizio.

VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! Non è accettabile questo ruolo  “dittatoriale” che pretendono i dirigenti scolastici nei confronti del personale, perché ciò altera  l’autentico ruolo del dirigente scolastico e ferisce profondamente la dignità di docenti e ATA.

Ministro Bussetti, sii determinato nel liberare la scuola dalla dittatura dei presidi – padroni perché, come afferma il giornalista Lucio Garofalo, “la legge 107/2015 ha sterzato bruscamente in una direzione aziendalista e neoliberista, stravolgendo l’architettura istituzionale della “autonomia scolastica”. Una grottesca, inquietante caricatura di sceriffo (o una sottospecie burocratica di “manager privato”) detiene il potere di assegnare, tramite meccanismi di nomina diretta, la sede e la cattedra di insegnamento in base a criteri arbitrari e discrezionali, oltre a decidere addirittura cosa e come insegnare. In altri termini, la tanto bistrattata “libertà didattica” è destinata a farsi benedire in maniera definitiva”. “La categoria, forse la più diffusa nel mondo della scuola, è quella del preside “hitleriano”, o dispotico, che tratta l’istituzione in modo autocratico e verticistico, scambiando l’autonomia scolastica per una tirannide individuale e stimando i rapporti interpersonali in termini di supremazia e subordinazione. Questa figura di preside non ama affatto le norme e le procedure democratiche, scavalca gli organi collegiali ed assume ogni decisione in maniera arbitraria e discrezionale senza consultare quasi mai nessuno. Costui si pone sempre in modo arrogante, protervo ed autoritario, dimostra (intenzionalmente, oppure istintivamente) un cipiglio severo e spietato per intimorire e mettere in soggezione gli altri. Abusa spesso dei propri poteri e tende a commettere facilmente angherie e soprusi verso i sottoposti, trattati alla stregua di sudditi privi di ogni diritto ed ogni libertà, con i quali si comporta in modo inclemente”.

La senatrice Bianca Laura Granato, presente all’audizione in Senato, in un post sulla sua pagina Facebook, consiglia a tutti la visione del filmato dell’audizione;

Dopo tutto ciò, perché non ricorrere alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici da parte dei docenti della scuola?

Milano 29 novembre 2018

Il segretario Provinciale

dello SNALS di Milano

Giuseppe Antinolfi