I ministri Matteo Salvini (Interno), Marco Bussetti (Istruzione) e Lorenzo Fontana (Famiglia) hanno presentato alla Cameraun Progetto di legge per rendere la materia “obbligatoria in tutte le scuole italiane”. Dall’ingresso alla materna fino all’uscita della Maturità.
Nelle scuole d’infanzia si prevedono “progetti di Educazione civica” e per la scuola primaria vengono fissate 33 ore annuali con una valutazione sulle conoscenze dal terzo anno delle elementari, quindi certificazioni “soft skills” alla fine del triennio delle medie e del biennio delle superiori. Nel progetto l’Educazione civica sarà materia di colloquio in occasione sia dell’esame di Terza che per l’orale della Maturità.
La proposta di legge prevede che il Miur elabori un regolamento per orientare l’insegnamento di alcune materie a partire dalla conoscenza della Costituzione, proseguendo con il contrasto a bullismo e cyberbullismo, continuando con l’educazione stradale, l’educazione ambientale, il contrasto alla dipendenza da droghe e alcol.
Il ministro Bussetti ha dichiarato: “Ciò che è pubblico è nostro, vogliamo insistere su questa concezione della legalità. La prima causa di morte giovanile sono gli incidenti stradali”.
Il ministro Fontana ha voluto ricordare come sia stato firmato un protocollo che prevede che la Lingua italiana dei segni sia riconosciuta anche nel nostro Paese come lingua ufficiale.
Salvini ha ribadito: “E’ necessario rimettere al centro la scuola, un mondo vissuto a lungo come serbatoio elettorale”. E poi: “C’è una mancanza di rispetto nei ragazzi e anche nei genitori. A volte sono molto più normali bimbi con qualche disabilità fisica e sensoriale di qualche genitore che si vorrebbe normodotato. E’ inaccettabile che vengano messe in discussione la serietà e la onorabilità di chi sta dietro la cattedra. Ho letto di quel ragazzino che ha preso 3 e ha fatto causa all’insegnante, ma quando accadeva a me io dovevo preoccuparmi di mio padre. Sono cose fuori dal mondo e bisogna imparare il rispetto”.