Sarà centrato sul contrasto della dispersione scolastica e sulle regioni del Centro-Sud. È la prima volta che un avviso PON apre alle scuole paritarie. È il traguardo di un percorso molto lungo: l’accesso era previsto già dalla Legge di Stabilità 2017 e ha visto la necessità di una revisione dell’accordo europeo.
I PON finalmente aprono anche alle scuole paritarie. Era il novembre 2016 quando il Parlamento, nella legge di stabilità 2017, approvò un emendamento per cui il Programma Operativo Nazionale del Miur finanziato dai Fondi Strutturali Europei, doveva essere aperto anche alle scuole paritarie, comprese – secondo la norma nazionale, la legge 62 del 2000 – nella locuzione “istituzioni scolastiche” in quando parte costitutiva del sistema nazionale di istruzione. Fin dal gennaio 2017 quindi dai PON sono stati accantonati dei fondi per le scuole paritarie, ma per partecipare ai bandi serviva una revisione dall’accordo di partenariato europeo, arrivata nel febbraio 2018. Un anno dopo, finalmente, sembra essere in arrivo il primo avviso pubblico aperto alle scuole paritarie.
A darne notizia è Virginia Kaladich – Presidente Nazionale di FIDAE, una federazione che riunisce quasi 2mila scuole cattoliche primarie e secondarie, con circa 25mila docenti. «Siamo luoghi di lavoro, di istruzione, luoghi con una storia a cui dare dignità nell’oggi». A inizio anno, spiega la presidente Kaladich, con «decreto 36 del 18 gennaio 2019 al MIUR è stato costituito gruppo di lavoro per la parità, un tavolo molto operativo, ci siamo già incontrati quattro volte, con il compito di affrontare tutti i temi connessi alla parità, dal percorso di abilitazione per i docenti che hanno insegnato nelle nostre scuole, ai tempi per i contributi dell’esercizio finanziario, alle risorse che ci vengono date per gli insegnanti di sostegno, 2mila euro all’anno, troppo pochi per garantire a tutte le famiglie una reale possibilità di scelta…», esemplifica. E poi la questione PON: «il 17 aprile, nell’ultimo incontro, ci è stato comunicato che a breve uscirà un primo avviso PON aperto anche alle scuole paritarie, sul tema della dispersione scolastica. È la prima volta per le scuole paritarie. Si rivolgerà solo ad alcune regioni, quelle del Centro-Sud. È un inizio. A noi associazioni è stato chiesto di sostenere le scuole, essendo una prima volta assoluta, ci sarà bisogno di un supporto per essere all’altezza, con una progettazione coerente e dignitosa. Nel 2017 la FIDAE aveva già attivato percorsi di preparazione, avevamo nel cassetto questa formazione di supporto alle scuole in modo coerente e dignitoso».
Notizie più dettagliate sulla tempistica sono attese dall’incontro del 17 maggio. «La Fidae sin dal 2017 ha organizzato incontri e contatti con i referenti del ministero e l’Autorità di gestione del Programma, con l’obiettivo di porre all’attenzione la necessità di allargare alle paritarie la partecipazione ai bandi. Ora che è stato conquistato questo traguardo, non vogliamo mostrarci impreparati: offriamo agli istituti della Federazione un percorso strutturato, formulato in seminari a distanza o in lezioni frontali, e servizi di consulenza personalizzata per la presentazione delle iniziative e la loro rendicontazione», conclude Kaladich.
da VITA.it