SIT IN DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DAVANTI AL SENATO per richiamare l’attenzione delle forze politiche e dell’opinione pubblica su questioni fondamentali, quali: mancata sottoscrizione del CCNL 2016/18, Controlli biometrici introdotti dal ddl concretezza per il controllo della presenza in servizio, Mancata certificazione del FUN 2017/18, Autonomia differenziata e regionalizzazione dell’istruzione, Rinnovo del CCNL. Lo SNALS chiede che il Ministro intervenga nel Governo per bloccare l’iter di approvazione delle misure di controllo per i dirigenti scolastici presenti nel ddl Concretezza. Per affrontare queste problematiche si è svolto oggi 16 maggio 2019 al Miur il primo incontro sulla dirigenza scolastica come previsto dall’Intesa Governo – Sindacati del 24 aprile scorso.
Il Capo di Gabinetto ha esposto la posizione dell’amministrazione sui temi più urgenti sul tappeto, la mancata sottoscrizione definitiva del CCNL, il controllo della presenza in servizio, la certificazione del FUN, gli obblighi in materia di sicurezza e la regionalizzazione.
Per il CCNL il Capo di Gabinetto ha assicurato che il MEF lo ha certificato e prima dell’estate sarà sottoscritto.
Per i controlli biometrici ci è stato detto che, in caso di approvazione della norma che lo prevede, sarà oggetto di confronto la stesura del DPCM che la regolerà.
Sulla certificazione del FUN 2016/17 non ci sono apparse rassicuranti le parole dell’amministrazione nonostante l’impegno formale ad operare sul piano legislativo affinché non vi siano decurtazioni degli aumenti contrattualmente definiti.
Sulla regionalizzazione e i rischi connessi per l’integrità del sistema nazionale di istruzione l’amministrazione non si è pronunciata.
Lo SNALS Confsal ritiene che il controllo della presenza in servizio comporta una evidente violazione delle vigenti norme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro dei dirigenti scolastici. L’orario di lavoro dei dirigenti scolastici è regolato da criteri di flessibilità ed auto-organizzazione che riconducono alla complessità della gestione unitaria delle scuole autonome, connotata da esigenze di assolvimento di compiti e funzioni che devono essere svolte dentro e fuori le sedi scolastiche, che tra l’altro non sono uniche, per le relazioni territoriali finalizzate alla realizzazione delle attività collaborative previste dal DPR 275/99.
Ovviamente lo SNALS Confsal valuta positivamente l’esclusione dei docenti dagli obblighi di registrazione della presenza, ritenendo l’orario di servizio dei docenti assolutamente coincidente con l’attività di insegnamento in classe e quindi non attestabile dalla semplice presenza in servizio.
Una minima conoscenza del funzionamento delle scuole avrebbe evitato il grossolano errore in cui è incorso il legislatore.
Tra l’altro ci incuriosisce conoscere la spesa necessaria per attrezzare le quasi 60000 sedi scolastiche con le attrezzature necessarie per applicare le nuove disposizioni, senza parlare delle misure di protezione dei dati personali e biologici che confluiranno in banche dati prossime a creare i presupposti di una schedatura di massa del personale della scuola
Lo SNALS Confsal rivendica la prevalenza del contratto sulla legge nelle materie che regolano il rapporto di lavoro e chiediamo che il Ministro intervenga nel governo per bloccare l’iter di approvazione delle misure di controllo per i dirigenti scolastici presenti nel ddl Concretezza.
Sulla valutazione, altro tema di rilievo dell’Intesa del 24 aprile, lo SNALS Confsal ritiene che qualsiasi innovazione sul piano delle modalità e degli strumenti debba essere affrontata nell’ambito delle relazioni sindacali, come previsto dall’ipotesi di CCNL sottoscritta il 13 dicembre scorso.
In ogni caso lo SNALS Confsal non è disponibile per una valutazione affidata a soggetti esterni all’amministrazione scelti unilateralmente dai decisori politici. Riteniamo che l’unica strada che renda possibile una valutazione giusta ed equa debba essere basata sulla autonoma descrizione delle azioni svolte dai dirigenti scolastici e su eventuali controlli disposti dall’amministrazione in caso di evidente incoerenza tra gli obiettivi assegnato ed azioni intraprese.
Lo SNALS Confsal ha infine chiesto, allorché sarà sottoscritto definitivamente il CCNL, l’attivazione immediata della contrattazione integrativa nazionale sulle materie previste.
Intanto oggi pomeriggio continua la mobilitazione promossa dallo SNALS Confsal insieme alla Flc Cgil, CISL Scuola e UIL Rua con il sit in davanti al Senato.
Seguiranno altre iniziative di lotta per contrastare ogni ritardo sulla via della sottoscrizione definitiva del CCNL e la posizione del MEF orientata a ridurre la consistenza del FUN e a decurtare di fatto gli aumenti contrattualmente definiti.