Il 2 luglio 2019 si è tenuto il secondo incontro di informativa sulle assunzioni in ruolo per l’a.s. 2019/20 e per le informazioni sulle rettifiche ai trasferimenti del medesimo personale. In merito al primo punto, l’Amministrazione ha illustrato la bozza delle istruzioni operative (Allegato A) in cui sono fornite tutte le indicazioni utili per le operazioni di assunzione a tempo indeterminato. In particolare, il contingente è ripartito, in ogni provincia, al 50% tra le GAE e le procedure concorsuali (concorso 2016, GRME – per la scuola secondaria -, concorso straordinario – per l’infanzia e la primaria – ). Eventuali posti non assegnabili alle GAE (per esaurimento delle stesse) si aggiungeranno a quelli disponibili per i concorsi.
Dal concorso 2016 si assumeranno tutti i docenti inclusi in graduatoria inclusi coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo. I posti residuati per esaurimento del concorso 2016 saranno assegnati alle GRME.
I posti vacanti per tutti i gradi di scuola, dopo la mobilità, sono circa 64.000. Obiettivo è quello di utilizzarli tutti per effettuare le assunzioni, ferma restando la disponibilità delle graduatorie. A tal riguardo le immissioni in ruolo si prevede possano esser disposte dagli Uffici Scolastici già dalla fine di luglio (avremo le GAE definitive intorno alla metà di luglio).
Lo Snals ha chiesto:
- che si possano effettuare nomine in ruolo sul 50% dei posti lasciati liberi per le domande di pensione di cui alla “quota 100” su sede provvisoria per non ledere i diritti di tutti coloro che non hanno potuto utilizzare quei posti per la mobilità. Per ottenere tutto ciò sarà sufficiente una semplice modifica del vigente CCNI della mobilità;
- di non sottrarre gli esuberi di posti che si possano verificare su alcune classi di concorso dal contingente complessivo di posti da immettere in ruolo. Di procedere semmai riducendo i 15000 posti sul sostegno che comunque non verranno coperti per mancanza di docenti specializzati;
- che i docenti FIT non vengano cancellati all’esito delle loro nomine in ruolo da quelle graduatorie in cui sono inseriti e che siano pubblicate successivamente alla loro nomina;
- che i diplomati magistrali con clausola risolutiva espressa possano restare sulla sede di servizio occupata se in turno di nomina da concorso straordinario su medesima provincia;
- che i docenti FIT con graduatoria al 31 agosto 2018 che non abbiano completato l’anno di servizio per varie ragioni possano essere assunti direttamente in ruolo al 1° settembre 2019 e fare da subito l’anno di prova;
Infine è stato chiesto quale soluzione il Ministero intenda adottare per i diplomati magistrale ante 2001/02 già immessi in ruolo con riserva e che a causa delle sentenze di merito negative rischiano la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a tempo determinato con tutte le problematiche connesse ai casi.
L’Amministrazione ha preso atto della problematicità della situazione e si è impegnata a trovare una possibile soluzione per i docenti interessati, così come anche per tutte le altre richieste sopra evidenziate. L’informativa su tutta la materia continuerà in un prossimo incontro previsto per l’8 luglio.
In merito al secondo punto, l’Amministrazione ha reso note le difficoltà dovute ad una procedura completamente nuova e legata ad un algoritmo molto complesso, dove l’errore, dovuto ai mancati accantonamenti dei posti FIT a livello provinciale, ha determinato sforamenti di contingenti di posti.
Da quest’anno la mobilità territoriale e professionale per il personale docente è avvenuta in un’unica soluzione per tutti i gradi di istruzione e introducendo la fase di gestione comunale.
Le domande di mobilità per tutti gli ordini scuola sono state 129.802. La pubblicazione è avvenuta il 24 giugno u.s.. Da analisi effettuate in seguito a segnalazioni degli USP è emerso che 352 movimenti erano da annullare.
Da successivi approfondimenti sono 573 le ulteriori rettifiche. L’analisi di dettaglio di queste posizioni ha evidenziato che:
- 259 docenti sono stati soddisfatti sulla medesima preferenza espressa o su una maggiormente gradita;
- i restanti 314 docenti sono stati comunque soddisfatti su una delle 20 preferenze espresse e comunque il 50% entro le 3 preferenze successive.
Al termine dell’incontro lo Snals ha fatto sua la problematica degli idonei del IV ciclo TFA (Tirocinio formativo attivo) sul sostegno ed ha chiesto che gli stessi siano:
inseriti in sovrannumero al corso di specializzazione al sostegno, che sta partendo in questi giorni nelle varie università italiane, dando loro la possibilità di recuperare le eventuali ore perse nelle università che già hanno iniziato, oppure venga attivato per gli stessi un corso di specializzazione al sostegno riservato o, in ultima analisi, siano loro riservati i posti del prossimo ciclo TFA sostegno, così da essere inseriti di diritto al V ciclo TFA sostegno.