Gli USR hanno concluso le operazioni di affidamento degli incarichi dirigenziali ai primi 1.984 dirigenti scolastici vincitori di concorso. Per evitare il ricorso alle reggenze il MIUR nella giornata del 29 agosto procederà allo scorrimento della graduatoria a seguito delle 41 rinunce all’incarico, avvenute soprattutto in Piemonte, Lombardia e Veneto.
A tale proposito per evitare disparità di trattamento prima di assegnare la sede ai vincitori dello scorrimento della graduatoria sarebbe stato opportuno rivedere le assegnazioni di tutti quei candidati inclusi nei primi 1.984 posti a cui non è stato possibile garantire la prima regione richiesta. Il Miur però ha comunicato l’impossibilità di procedere ad una revisione delle assegnazioni già effettuate soprattutto per la ristrettezza dei tempi, dato che i nuovi dirigenti scolastici dovranno prendere servizio il 2 settembre nella sede loro assegnata.
Infine il prossimo 17 ottobre 2019 si avrà il giudizio del Consiglio di Stato che dovrà esprimersi sulla sentenza di annullamento emessa dal TAR Lazio lo scorso 2 luglio.
A chiusura dell’incontro i sindacati hanno richiesto il ripristino dell’integrità dell’assegno ad personam dei dirigenti scolastici ex presidi incaricati. L’amministrazione si è impegnata ad approfondire l’argomento