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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Proclamazione dello stato di agitazione

Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90. Nota unitaria: Le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM.

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica

Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Al MIUR

Alla Commissione di garanzia sul diritto allo sciopero

Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM, con i seguenti obiettivi rivendicativi:

Rinnovo del CCNL sotto il profilo normativo e retributivo con stanziamento di risorse aggiuntive per:

  • – stabilizzare l’elemento perequativo
  • – valorizzare tutte le professionalità operanti nel comparto
  • – modificare il quadro normativo per rendere il Ccnl lo strumento principale di regolazione del rapporto di lavoro

Settore Scuola

Organici e stabilizzazione precari

  • – superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto sia per il personale docente ( a partire dalle dotazioni dei posti di sostegno che oggi vedono più di 70.000 posti in deroga) sia per il personale ata.
  • – istituzione in via strutturale e permanente di un sistema delle abilitazioni nella scuola ai fini della stabilizzazione del precariato in favore dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti già di ruolo, dottori di ricerca.

Personale ATA

  • – partecipazione degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA senza titolo specifico alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA anche al fine di scongiurare le possibili dimissioni di massa dalla carica di DSGA degli attuali facenti funzione, incrementare l’organico, riattivare la mobilità professionale e le posizioni economiche, sostituire gli assenti fin dal primo giorno.

Personale docente

  • – Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione del lavoro

Settore Università e Aziende Ospedaliero-universitarie

  • – revisione dell’ordinamento professionale per permettere l’adeguata valorizzazione del personale e una specifica disciplina contrattuale per il personale delle AOU e per gli ex lettori e CEL
  • – superamento degli attuali limiti imposti dalla legge al fondo risorse decentrate, introducendo meccanismi di garanzia per le progressioni economiche da realizzare per tutti i lavoratori meritevoli entro un arco temporale certo
  • – incremento finanziamento quota base del FFO anche ai fini della valorizzazione del personale
  • – avviamento percorsi di stabilizzazione del personale precario e semplificazione delle norme per il reclutamento ordinario.

Settore AFAM

  • – riconoscimento status universitario, revisione figure professionali, ampliamento dotazioni organiche, superamento blocco ventennale dotazioni organiche, stabilizzazione ex musicali pareggiati e stabilizzazione precari, statizzazione ex istituti musicali pareggiati

Settore Ricerca

  • – incremento del fondo di finanziamento degli Enti
  • – superamento frammentazione del sistema
  • – superamento del precariato
  • – incremento dei fondi del salario accessorio
  • – valorizzazione del personale e superamento del blocco delle carriere
  • – Garantire agli Enti di ricerca l’autonomia di spesa per il personale e per la programmazione delle assunzioni.
  • – rifiuto della burocratizzazione della Ricerca prevista dal ddl di bilancio relativamente alla Agenzia Nazionale di Ricerca.

Su tutte queste tematiche sinteticamente riassunte, nelle more dell’apertura di tavoli di trattativa, relativamente alle tematiche del precariato e dei facenti funzione DSGA si chiede che sia esperito il tentativo di conciliazione con la convocazione dell’apposito organismo costituito con D.M. n.127 del 20 aprile 2000.

Roma, 16 dicembre 2019