Sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2019 (n. 303) è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 126/2019, recante misure urgenti sulla scuola (Legge 20 dicembre 2019, n. 159).
- Concorso straordinario:24 mila posti e avrà anche natura abilitante;
- Supplenze: istituzione delle graduatorie provinciali dal prossimo aggiornamento del 2020, requisito dei 24 CFU per chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie d’istituto;
- Diplomati magistrali: proroga delle misure del Decreto Dignità, con la trasformazione dei contratti al 30/6, laddove sopraggiunga la sentenza negativa;
- Docenti di religione cattolica: concorso ordinario entro il 2020, con riserva del 50% dei posti ai precari.
- Blocco di 5 anni su scuola sulle future immissioni in ruolo in tutti gli ordini e gradi di scuola;
- Cancellazione da tutte le graduatorie, escluse quelle dei concorsi ordinari di procedure diverse da quella di immissione in ruolo, dopo la conferma in ruolo.
Il segretario generale dello Snals Elvira Serafini ha dichiarato:
- “Il Governo sia venuto meno agli impegni assunti con i sindacati rispetto ai quali chiediamo più coerenza e determinazione. Il testo licenziato dalla Camera dà parzialmente seguito, con alcune sue disposizioni, all’Intesa del 1° ottobre, ma purtroppo modifica unilateralmente altri punti e altri ancora li “dimentica”. Per di più, il decreto ha introdotto norme che, bloccando la mobilità dei futuri docenti di ruolo, hanno di fatto operato un’invasione in ambiti negoziali e violato importanti prerogative sindacali”.
- “Gli, incrementi stipendiali intorno ai 70 euro mensili sono assolutamente insufficienti. Su questa strada crediamo che non potremo nemmeno avviare le trattative per il rinnovo del contratto. E’ necessario che il Governo manifesti una reale volontà di reperire specifiche risorse per la valorizzazione professionale del personale dell’intero Comparto”.
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