Il Segretario Serafini ha sottolineato il ruolo del personale ATA che sta assicurando con grande senso di responsabilità il prosieguo delle attività amministrative. Ha ricordato, a questo proposito, l’impegno dello Snals-Confsal per ridurre al minimo la presenza del personale ATA nelle scuole, al fine di tutelare il più possibile la salute dei lavoratori.
Il Segretario generale, Elvira Serafini, è intervenuta telefonicamente nel corso di uno “Speciale Coronavirus” mandato in onda, in data odierna, dall’emittente Canale 85 del digitale terrestre (Puglia e Basilicata).
Il suo primo commento è stato sull’ipotesi, avanzata dal Ministro Azzolina, di un prosieguo della sospensione delle attività didattiche in presenza, in considerazione del protrarsi dell’emergenza sanitaria.
Serafini ha convenuto sulla impossibilità di riaprire le scuole il prossimo 3 aprile, stante l’attuale situazione. Ha poi fatto riferimento al momento di difficoltà che la scuola italiana sta vivendo in tutte le sue componenti: dirigenti, docenti, personale Ata, personale educativo; difficoltà che coinvolgono anche famiglie e studenti. Il Segretario generale ha sottolineato che la risposta della scuola è stata efficiente ed efficace, i docenti stanno mettendo in campo tutte le energie e le competenze per portare avanti la programmazione. Ha, poi, ricordato come il sindacato stia sostenendo in tutti i modi il personale scolastico, coinvolto in una sfida senza precedenti per l’attivazione su larga scala della didattica a distanza.
A domanda del conduttore circa la questione del funzionamento delle istituzioni scolastiche, il Segretario Serafini ha sottolineato il ruolo del personale ATA che sta assicurando con grande senso di responsabilità il prosieguo delle attività amministrative. Ha ricordato, a questo proposito, l’impegno dello Snals-Confsal per ridurre al minimo la presenza del personale ATA nelle scuole, al fine di tutelare il più possibile la salute dei lavoratori. La direttiva del Ministro Dadone, competente per la PA, – ha precisato Serafini – ha, infatti, previsto, in assenza di attività indifferibili da svolgere in presenza, il ricorso allo smart working come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, salvaguardando, così, il personale pendolare. Un ultimo intervento del Segretario generale ha riguardato l’avvio del prossimo anno scolastico in relazione ai problemi lasciati in sospeso dall’emergenza sanitaria. Serafini ha riconosciuto che tutte le questioni aperte, sulle quali il sindacato si è battuto con determinazione per lunghi mesi, si ripresenteranno in apertura del nuovo anno scolastico, facendo presagire un anno complesso. A cominciare dal problema del precariato, che i concorsi in via di definizione prima dell’emergenza avrebbero almeno parzialmente risolto.