L’Ordinanza ministeriale prevede che tutti gli studenti potranno sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza, ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno. Nel caso di rientro a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale. Nel caso di non rientro a scuola, è previsto il solo colloquio orale. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.
L’ordinanza prevede una commissione formata da 6 commissari interni nominati dai Consigli di classe e dal presidente esterno nominato dagli Uffici scolastici regionali. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. Nella commissione sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.
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