Il 20 aprile 2020 si è svolto da remoto, alla presenza dei rappresentanti delle OO.SS., area istruzione e ricerca, l’incontro con il Ministero dell’Istruzione sulle problematiche relative al FUN per il 2017-18 e il 2018-19. Per l’Amministrazione era presente il Dott. Jacopo Greco, direttore della DGRUF, che ha informato le OO.SS. presenti sulla consistenza del fondo per il corrente ed il prossimo anno scolastico.
In particolare ci è stato comunicato che da un primo monitoraggio effettuato presso gli USR risulta un’incapienza del fondo per la retribuzione di risultato, relativo all’as 2017-2018, per la remunerazione delle reggenze, allo stato attuale, in almeno cinque Regioni (Emilia Romagna, Liguria, Marche, Piemonte e Toscana). Ricordiamo che la conferenza di servizio del 26 febbraio 2020 tra MEF, Funzione Pubblica e MI aveva deciso di utilizzare il fondo destinato alla retribuzione di risultato per la retribuzione delle reggenze per l’as 2017-2018 e l’as 2018-2019, stabilendo altresì l’integrale applicazione degli artt. 42 e 43 del CCNL dall’as 2019-2020, che dispongono, per il pagamento delle reggenze, l’utilizzo del fondo destinato alla parte variabile della retribuzione di posizione.
L’amministrazione ritiene di poter utilizzare i 10 milioni di euro stanziati con il DL 126/2019, ma non ancora disposti, per l’alimentazione del FUN 2018-2019 per compensare il maggior fabbisogno registrato nelle Regioni dove vi è un più elevato numero di reggenze.
Lo SNALS-Confsal ha chiesto di procedere al completamento della rilevazione presso gli USR e alla verifica della possibilità di compensare nell’ambito delle direzioni regionali che presentano incapienza lo scostamento tra fondo per la retribuzione di risultato (pari al 15% del Fondo complessivo) ed importo complessivo delle reggenze, mantenendo comunque gli attuali livelli retributivi della parte variabile della retribuzione di posizione. Non siamo infatti convinti che un eventuale accantonamento di parte del FUN 2018-2019 per compensare il maggior fabbisogno di alcune regioni, pur condivisibile sul piano sindacale, sia coerente con le previsioni del CCNL 2016-2018 relativi ai criteri di determinazione e di ripartizione del FUN.
Ricordiamo che il FUN del 2017-18 è pari a euro 149.597.160,96, mentre il fondo per il 2018-2019 ammonta, sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 75/2017, a euro 140.199.447,06 (base di riferimento per il 2016-17) ma sarà incrementato con i fondi previsti dal vigente CCNL per il 2018 (periodo settembre–dicembre) e per il 2019 (periodo gennaio–agosto). Il decreto di costituzione del FUN per il 2018-2019 deve però essere ancora inviato agli organi di controllo per la registrazione.
L’amministrazione ha assicurato di completare in tempi brevi il monitoraggio e di verificare la possibilità di compensazione delle incapienze all’interno dei fondi disponibili all’interno delle regioni.
Lo SNALS-Confsal ha anche chiesto chiarimenti sulla nota del 5 aprile relativa alle proroghe delle supplenze brevi ma il Direttore Greco ha riaffermato i contenuti della stessa anticipando che il monitoraggio sulla spesa effettuato entro il 15 aprile ha confermato che la spesa per le supplenze brevi ha già superato la spesa storica dei precedenti anni e che quindi non è possibile procedere a proroghe in caso di rientro del titolare. Per tale situazione ha preannunciato un’ulteriore nota informativa.
Sulla questione relativa a contratti di proroga già stipulati fino al 13 aprile e per quelli stipulati ma non caricati al SIDI ha risposto che è in corso una riflessione da parte del Ministero e che a breve sarà emanata una nota di chiarimento.
La riunione è stata aggiornata al 27 aprile.