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Conte avrebbe commissariato Azzolina e Arcuri sulla riapertura “cabina regia a P. Chigi”. Domani nuovo vertice con anche Governatori Regioni: restano nodi trasporti e orari.
Domani si terrà nuovo vertice sulla riapertura della scuola con presenti i Ministri Azzolina, Speranza, De Micheli, Boccia e tutti i Presidenti di Regione: doveva tenersi oggi la nuova riunione successiva al vertice di Governo di ieri sera, ma si è preferito allargare la discussione non solo agli assessori giornali e alle sigle del trasporto pubblico locale – come era inizialmente previsto – ma con i Governatori che saranno i primi a dover coordinare i diversi disagi della riapertura scuola con le regole anti-Covid ribadire ancora ieri dal Cts. Secondo il Messaggero, nel vertice di ieri il Premier Conte avrebbe tuonato «Per il governo far riaprire la scuola è un imperativo categorico. Non sono ammessi errori di alcun tipo. Dobbiamo essere assolutamente preparati. L’anno scolastico deve ripartire come stabilito. E deve ripartire in sicurezza». Per questo motivo Palazzo Chigi avrebbe assunto su di sé la cabina di regia su scuola e trasporti in vista della riapertura, di fatto “commissariando” Azzolina e Arcuri dopo la gestione delle ultime settimane: sempre secondo il Messaggero il passo di ieri è una sorta di prodromo ad un rimpasto di Governo che potrà vedere dopo le Elezioni di fine settembre un cambio al Miur. In pole per il post-Azzolina, Anna Ascani (Pd, attuale vice Ministra) o Maria Elena Boschi (Italia Viva). (agg. di Niccolò Magnani)
LE INCOGNITE SULLA RIPRESA: TRASPORTI E ORARI
Ci si avvicina a passi lenti al 14 settembre, giorno in cui riapriranno ufficialmente in tutta Italia le scuole dopo sette mesi di chiusura. Nella serata di ieri si è tenuto un vertice a Palazzo Chigi fra Conte, la Azzolina, il commissario Arcuri e i capi delegazione, un incontro che avrebbe dovuto fare chiarezza su alcuni temi “caldi” riguardo la scuola ma che per ora ha lasciato ancora diverse incognite. Il nodo principale resta la questione trasporti, come vi abbiamo già spiegato ieri sera, con le regioni che vorrebbero la deroga al metro di distanza sui mezzi (non sono d’accordo con il distanziamento da mantenere), mentre il Comitato Tecnico Scientifico rimane fermo su questo punto: nessuna deroga anche se con mascherina. Si è quindi pensato di utilizzare dei separatori fra posti, di modo da poter sfruttare l’intera capienza dei mezzi pubblici, ma la soluzione non sarà disponibile a breve di conseguenza non si potrà applicare già da settembre. Fulvio Bonavitacola, coordinatore degli assessori regionali ai Trasporti, ha storto il naso anche di fronte all’idea della differenziazione degli orari scolastici, che secondo lo stesso “non può essere la soluzione. Le Regioni – ha aggiunto, parole riportate da RaiNews in data 24 agosto – avevano da tempo sollecitato una strategia nazionale a riguardo”. Infine, per quanto riguarda la temperatura corporea, da segnalare il caso della Campania che ha deciso di acquistare dei termoscanner assegnati agli istituti scolastici e che misureranno gli alunni delle superiori agli ingressi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCUOLA, CONCLUSO VERTICE CONTE-AZZOLINA-ARCURI, CTS “BUS, NO DEROGHE DISTANZIAMENTO”
Si è chiuso senza alcuna dichiarazione ufficiale il vertice di Governo sulla scuola, con il Premier Conte che era atteso da un altra riunione questa volta con tutti i capidelegazione della maggioranza sui tanti temi che attendono l’esecutivo nei prossimi giorni: non ci sono state dunque parole ufficiali di Azzolina e Arcuri in merito ai diversi nodi ancora aperti sulla riapertura delle scuola a settembre, mentre emerge dal Cts – riportato da Orizzonte Scuola e Messaggero – il parere negativo circa le richieste fatte da Comuni e Regioni per il distanziamento sui mezzi pubblici. In poche parole, gli enti locali chiedono da giorni una possibile deroga alla regola stringente sul distanziamento di almeno 1 metro tra le persone anche su bus, metro e trame: il Comitato Tecnico Scientifico avrebbe chiarito proprio all’interno del vertice di Governo a Palazzo Chigi che non concederà alcuna deroga al metro e resterà fisso anche l’obbligo di mascherina. La prerogativa del Cts è stata ribadita anche nella riunione di oggi sul trasporto pubblico locale con presenti anche i rappresentanti delle Regioni: le due soluzioni tecniche sulle quali è possibile lavorare per ridurre i disagi di settembre, riferisce il Cts, sono «l’utilizzo di separatori sui mezzi del trasporto e la differenziazione degli orari scolastici». (agg. di Niccolò Magnani)
REGOLE OMS SU MASCHERINE
È ancora in corso il vertice a Palazzo Chigi tra Azzolina, Arcuri e il Premier Conte sulle regole utili per riaprire le scuole dal prossimo 14 settembre, in attesa dei prossimo step decisivo: il 29 agosto sarà infatti la data centrale per il mondo scuola, con il Comitato Tecnico Scientifico che si riunirà per analizzare i dati dei contagi e decidere per aperture totali, localizzate o potenziali proroghe delle chiusure: intervenendo a La Vita in Diretta estate, la viceministra Miur Anna Ascani non ha escluso del tutto l’ipotesi didattica a distanza nei prossimi mesi. «Se saremo tutti responsabili nel rispettare le regole e se funzionerà il meccanismo che il governo ha messo in piedi col Ministero della Salute di test e controlli, la scuola resterà aperta. Noi vogliamo poter garantire questo diritto»; sul tema distanziamento, sempre la Ascani ribadisce «È la regola principe che il Cts ha dato. Se non è possibile, esclusivamente per avviare l’anno scolastico, in deroga per un periodo limitato, la mascherina può intervenire a sostituire questa misura». Proprio oggi intanto dall’OMS arrivano nuove direttive proprio sul tema Dpi per il mondo scuola: no mascherina fino a 5 anni, tra i 6 e gli 11 anni l’uso andrebbe valutato in presenza di precise condizioni di rischio, sopra i 12 anni valgono le stesse regole degli adulti. (agg. di Niccolò Magnani)
VERTICE A P. CHIGI SU RIAPERTURA SCUOLE
Il governo si riunisce d’urgenza per discutere della riapertura delle scuole fissata a metà settembre. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 agosto 2020, è infatti previsto un vertice tra il premier Giuseppe Conte e i ministri Lucia Azzolina (Istruzione), Roberto Speranza (Salute) e Paola De Micheli (Trasporti). Alla riunione parteciperà anche il commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri. È cominciata una settimana importante per la scuola e il futuro, infatti sono previsti altri appuntamenti chiave, come ricordato da OrizzonteScuola. Il 27 agosto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) parteciperà ad un’audizione presso la Commissione Cultura alla Camera per rispondere ai dubbi sul ritorno in classe. Il 29 agosto invece si riunirà il Comitato tecnico scientifico per fare il punto sull’andamento dell’epidemia. Invece lunedì prossimo ci sarà una conferenza promossa dall’Oms Europa, a cui parteciperà il ministro della Salute Speranza, per discutere proprio della riapertura delle scuole.
RIAPERTURA SCUOLE, TENSIONE NEL GOVERNO?
In attesa del vertice di governo sulla scuola, emerge un retroscena in merito allo scontro tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e i sindacati. Pare infatti che il premier Giuseppe Conte non abbia gradito il fatto che la ministra abbia aperto un nuovo fronte di scontro e quindi, secondo quanto riportato da Il Messaggero, avrebbe telefonato alla Azzolina per ordinarle di “contenersi”. Inoltre, il quotidiano ha rivelato che il presidente del Consiglio non è affatto soddisfatto della ministra e che le abbia raccomandato maggiore prudenza. Un retroscena che fa trasparire un clima di tensione all’interno del governo, proprio sulla riapertura delle scuole prevista il 14 settembre. Sono ancora tante le cose che non si sanno in merito a regole e misure, ma proprio l’incontro odierno, che dovrebbe essere stato fissato alle 16:00, potrebbe essere utile in tal senso. Il tempo stringe e al momento regna solo tanta confusione.
da Il Sussidiario – 25 agosto 2020 – Silvana Palazzo