Il 15 settembre il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso parere favorevole sullo schema di «Ordinanza relativa agli alunni con fragilità ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d-bis) del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22».
Il parere favorevole è condizionato dall’accoglimento delle seguenti osservazioni:
- Il termine “fragilità” è ambiguo e non è citato nella normativa vigente, che invece prevede: “studenti con patologie gravi o immunodepressi” . Così pure per l’assimilazione di “scuola in ospedale” e l’“istruzione domiciliare”.
- E’ opportuno che «le attività per gli “studenti con patologie gravi o immunodepressi” siano organizzate dalle scuole coinvolte, in accordo con la famiglia, al fine di decidere quale strategia didattica utilizzare di volta in volta agendo sulla motivazione ad apprendere dello studente, in coerenza con il Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata»;
- Non assimilare il termine “fragilità” con “disabilità”, in quanto non sempre coincidenti.
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