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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Appello dei sindacati scuola ai gruppi parlamentari per sospendere le prove e avviare percorso diverso

I Segreteri Generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno inviato una lettera ai gruppi parlamentari di Camera e Senato.  Al centro del documento, come evidenzia il comunicato stampa, la procedura concorsuale straordinaria per docenti di scuola secondaria con la “richiesta di sospensione delle prove, a tutela del personale precario della scuola e della salute di tutte le persone coinvolte“.

COMUNICATO STAMPA

CONCORSO STRAORDINARIO: LETTERA DEI SINDACATI SCUOLA AI GRUPPI PARLAMENTARI

Le prove vanno sospese e avviato diverso percorso Una lettera a firma dei cinque segretari generali dei sindacati scuola è stata inviata oggi ai gruppi parlamentari di Camera e Senato. Al centro del documento la procedura concorsuale straordinaria per docenti di scuola secondaria con la «richiesta di sospensione delle prove, a tutela del personale precario della scuola e della salute di tutte le persone coinvolte».
«Avviare in un contesto di emergenza igienico sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun
effetto immediato in termini di assunzioni – si legge nella lettera – mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi nelle scuole e alla possibilità che molti
precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono e che li espone a tali condizioni, siano esclusi dalla partecipazione al
concorso».
«Riteniamo – scrivono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio – che il Parlamento possa promuovere un più complessivo ripensamento su una procedura che, se nell’immediato si
rivela unicamente un fattore di ulteriore stress per le scuole, meriterebbe comunque di essere riconsiderata alla luce di quanto avvenuto anche in altri settori della PA, mettendo in atto
percorsi di stabilizzazione per titoli e prova orale che consentirebbero di garantire l’assunzione in forma stabile di quei precari già oggi impegnati in cattedra con serietà e professionalità al
servizio del nostro sistema di istruzione».