Con il DPCM del 18 ottobre il Governo dedica particolare attenzione alle scuole ribadendo che per il primo ciclo le attività didattiche proseguono in presenza, mentre per il secondo ciclo viene prospettato l’incremento della didattica a distanza e la flessibilità dei turni di presenza a scuola degli alunni, ma subordinandoli a precise valutazioni documentate delle autorità locali e sanitarie e previa comunicazione al ministero dell’istruzione. Le scuole si vedono ormai caricate di responsabilità senza poter più decidere di usare in autonomia gli strumenti della flessibilità.
Il Governo avrebbe invece dovuto, a nostro parere, avviare a soluzione con adeguati investimenti i problemi relativi ai trasporti e più in generale alla mobilità, nonché riorganizzare, potenziandoli, i servizi territoriali della sanità e quelli di assistenza e supporto alle persone.
Di questo non c’è traccia nelle iniziative del Governo.
Diventa urgente a nostro parere la riattivazione del tavolo di confronto nazionale sul protocollo di sicurezza per la ripresa delle attività didattiche.
Roma 19-10-2020
Il Segretario Generale
Elvira Serafini