Mercoledì 25 novembre si è tenuto un incontro al Ministero, in remoto, sul passaggio dalla valutazione numerica a quella espressa tramite giudizio nella Scuola Primaria per effetto della Legge 6/6/2020, riguardante, lo ricordiamo, misure urgenti per la conclusione dell’a.s. 2019/20 e l’avvio dell’a.s. 2020/21.
Nell’incontro abbiamo ripetuto la nostra posizione favorevole al giudizio numerico e assolutamente contraria all’inserimento dell’innovazione nel D.L. (n. 22 dell’8 Aprile 2020, poi tradotto in Legge) avente per oggetto provvedimenti urgenti a seguito della pandemia e slegato da una riforma organica della scuola, così come sottolineato, a suo tempo, dalla Consulta del Primario. Ovviamente, precisando che, in questo caso, trattasi di responsabilità politiche e non dell’Amministrazione.
In relazione alla bozza di O.M. proposta nella riunione abbiamo lamentato i tempi troppo ravvicinati della convocazione e, sottolineata l’indispensabilità di massima chiarezza nei confronti delle famiglie, abbiamo proposto una versione meno “buonista” del 6° comma dell’art. 3, laddove si indicano i livelli raggiunti dagli alunni, che non prevede il caso di non acquisizione del sufficiente livello di apprendimento. Abbiamo chiesto una integrazione in quanto il solo “In via di prima acquisizione” non rappresenta appieno tutte le situazioni e non sempre consente alle famiglie di rendersi bene conto della situazione e di collaborare con la scuola per modificarla.
Ora il testo dell’O.M. verrà inviato al CSPI per il prescritto parere prima dell’emanazione definitiva.