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Nuovo PEI: come va redatto? La FAQ del Ministero dell’Istruzione

Il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182 definisce le nuove modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, come previste dal decreto legislativo 66/2017, e i modelli di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle istituzioni scolastiche.

Concretamente come dovrà avvenire la redazione del nuovo Pei? L’insegnante di sostegno redige una bozza, la condivide con il genitore e poi con i professionisti ASL?

Certamente l’incontro va preparato, ma i dettagli e le competenze vanno definiti a livello di istituzione scolastica. È molto probabile che l’insegnante di sostegno svolga in questa fase un ruolo prevalente, ma non esclusivo, perché tutti gli insegnanti della classe vanno coinvolti. Ricordiamo che «La responsabilità dell’integrazione dell’alunno con disabilità e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti è, al medesimo titolo, dell’insegnante di sostegno, dell’insegnante o degli insegnanti di classe o di sezione e della comunità scolastica nel suo insieme. Ciò significa che non si deve mai delegare al solo insegnante di sostegno l’attuazione del “progetto educativo individualizzato” poiché in tal modo l’alunno verrebbe isolato anziché integrato nel contesto della classe o nella sezione, ma che tutti i docenti devono farsi carico della programmazione e dell’attuazione e verifica degli interventi didattico-educativi previsti dal piano individualizzato» (CM 250/1985). Durante l’incontro del GLO si può discutere la bozza di PEI proposta, analizzando eventuali punti controversi e cercando di arrivare a una versione su cui tutti sono d’accordo.

Il recente intervento normativo sull’adozione dei nuovi modelli di PEI offre l’occasione per ribadire il ruolo della comunità educante e degli Enti Locali nel progetto di vita per l’allievo disabile auspicando le necessarie sinergie tra i diversi attori (scuola, sanità, famiglia, ente locale, associazionismo, ecc.) che intervengono nella vita della persona disabile.

Se da una parte è necessaria la giusta attenzione sui criteri possibili da osservare per l’assegnazione delle misure di sostegno, senza scadere nel rischio di meri adempimenti burocratici, rispetto alle risorse professionali da assegnare, dall’altra bisogna effettuare un’attenta disamina di quelle che sono le potenzialità dell’allievo ed elaborare un PEI coerente ai bisogni formativi rilevati applicando, quindi, le nuove procedure in un’ottica di promozione del successo formativo della persona disabile.

E’ indispensabile, pertanto, conoscere le nuove procedure di certificazione e documentazione per l’inclusione scolastica, dalla certificazione, al Profilo di Funzionamento, al Piano Educativo Individualizzato, al ruolo del GLI e del GLO.

E’ utile, infine, conoscere la procedura di assegnazione dell’organico di sostegno, il ruolo del dirigente scolastico, del GIT e dell’USR.

Casa Editrice La Tecnica della Scuola

24 marzo 2021