Il 31 agosto si è tenuta da remoto su YouTube la conferenza di servizio organizzata dal Ministero sulle problematiche di avvio dell’anno scolastico, in relazione soprattutto all’introduzione del green pass. La conferenza non ha sciolto i veri nodi problematici legati all’applicazione delle norme previste dal DL 111/21. Infatti i problemi per le scuole non nascono solo dalle difficoltà operative legate alle modalità di verifica della certificazione verde.
Non sono state fornite indicazioni univoche e certe sul trattamento del personale neoassunto privo del Green Pass e ciò espone le scuole ed i dirigenti scolastici ad un sicuro contenzioso dagli esiti imprevedibili. Qualsiasi provvedimento sanzionatorio messo in atto dalle scuole, nei confronti di tale tipologia di personale richiede che sia prima costituito e perfezionato il rapporto di lavoro. Per noi sarebbe, invece, possibile attivare il differimento della presa di servizio, cosa che garantirebbe le scuole dal rischio di ricorsi e metterebbe il personale nella condizione di provvedere a normalizzare la sua situazione senza lesione dei diritti. Altre strade ci sembrano impraticabili e rischiose.
Andrebbero poi fornite indicazioni sulla gestione dei supplenti temporanei che dovendo assumere rapidamente servizio potrebbero trovarsi nell’impossibilità di farlo.
Senza parlare dei diversi casi che ci vengono segnalati di difficoltà tecniche di disporre della certificazione verde anche per coloro che si sono vaccinati. Questi lavoratori rischiano, non potendo autocertificare il green pass, di restare senza lavoro e retribuzione.
Lo Snals-Confsal contrasterà con ogni mezzo qualsiasi comportamento punitivo e vessatorio nei confronti dei lavoratori della scuola. Chiediamo, pertanto, l’apertura dei tavoli di confronto previsti dal Protocollo del 14 agosto, per trovare le soluzioni idonee a garantire l’avvio dell’anno scolastico regolare e sereno per tutta la comunità educante.