Roma, 23 nov. 2021– La crescita dei contagi nelle scuole era prevedibile.
Il Governo ha irresponsabilmente eliminato l’indicazione del distanziamento e ridotto le misure di sicurezza nelle scuole. Inevitabili così nuove chiusure delle scuole e la didattica a distanza.
Il PNRR per la scuola prevede solo interventi strutturali senza azioni concrete per l’incremento stabile degli organici: sarà impossibile ridurre il sovraffollamento delle classi, causa principale di rischio del contagio. La legge di bilancio riconosce al personale della scuola il senso del dovere dimostrato nell’emergenza sanitaria, ma stanzia risorse che assicurano solo qualche decina di euro di aumento delle retribuzioni.
Queste le principali ragioni che hanno portato lo Snals-Confsal a interrompere le relazioni sindacali e a proclamare lo stato di mobilitazione del personale della scuola.
Lo Snals-Confsal chiede anche al ministero disposizioni urgenti per garantire il distanziamento e l’avvio di un vero e proprio screening sistematico di massa e al Governo di assicurare la precedenza al personale della scuola nella somministrazione della terza dose.
Bisogna garantire le lezioni in presenza non con la propaganda ma con i fatti.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)