Il Segretario provinciale di Milano prof. Giuseppe Antinolfi a nome dell’intera Segreteria esprime un profondo dolore per la morte dello studente dell’Istituto superiore Bearzi di Udine durante il suo ultimo giorno di un’esperienza di stage. Più volte – inutilmente – lo Snals ha sollecitato la modifica della vecchia alternanza scuola – lavoro, ottenendo solo un inutile cambio di nome, un acronimo. Per questo tutto lo Snals esprime anche la propria indignazione, perché non si è provveduto a far in modo che tragedie come questa si verificassero ancora. Queste attività ancora oggi di fatto rappresentano prestazioni di lavoro gratuito, spesso improvvisate, slegate dal proprio percorso educativo e prive di qualità e di sicurezza: un ricatto per poter acquisire crediti formativi. VERGOGNA! BASTA! Ministro Bianchi si dia da fare. Inutile dichiarare : “La morte di un ragazzo di 18 anni durante un provoca profondo dolore. Incidenti come questo sono inaccettabili, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere un’esperienza di vita“. Occorrono atti concreti, Ministro Bianchi, perché la responsabilità della morte di questo giovane di 18 anni ricade anche sull’inerte Ministero dell’Istruzione.