Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), in una fase così delicata e complessa per l’intero sistema di istruzione, al fine di superare contingenti emergenze e cronici ritardi, considera il concorso per dirigenti scolastici, al pari di quelli relativi al reclutamento di tutte le altre figure e i profili della scuola, un adempimento irrimandabile e indispensabile per assicurare la funzionalità e lo sviluppo delle scuole autonome pubbliche statali.
Nell’anno dei concorsi per la scuola non poteva mancare certamente quello per reclutare nuovi dirigenti scolastici, le figure apicali per regolare il governo della scuola. In funzione della pubblicazione del bando concorso DS (che potrebbe essere imminente), il Ministero dell’Istruzione ha predisposto una bozza di regolamento sottoposta al parere del CSPI per avviare un nuovo concorso DS. Nella settimana scorsa il massimo organo di rappresentanza della scuola ha espresso parere (non vincolante) sulla bozza che riportiamo di seguito.
Leggi bozza Regolamento concorso DS
In base alle proposte del CSPI, il testo potrebbe subire qualche modifica come, ad esempio, nella valutazione della risposta errata per la prova preselettiva che, come anche previsto negli altri recenti concorsi, la bozza di regolamento propone con punteggio zero (come quella non data), mentre il CSPI ne ripropone (come nel precedente concorso DS) con punteggio -0,3.
Acquisite o meno le proposte di modifica, il decreto che regolamenterà il prossimo concorso DS potrebbe uscire a breve, precedendo la pubblicazione del bando vero e proprio che stabilirà anche il numero di posti da assegnare per ogni regione.
Nel concorso DS bandito nel 2018 i posti a bando erano stati 2.900, assegnati ai vincitori nel triennio concluso quest’anno. Per il nuovo bando il numero dei posti potrebbe essere la metà del precedente.
I nuovi posti dovrebbero riguardare quelli vacanti e disponibili previsti per il prossimo biennio/triennio.
Come avvenuto anche nel precedente concorso DS, potrebbe essere necessaria una prova preselettiva nelle regioni dove, rispetto al numero di posti previsti, si riscontra un alto numero di candidati che vi hanno presentato domanda.
MERCOLEDÌ 9 FEBBRAIO 2022
da Tuttoscuola