Martedì 8 febbraio i sindacati di categoria e l’Agidae hanno firmato il rinnovo del CCNL 2021-2023 con l’obiettivo della valorizzazione del personale dipendente e della qualità del servizio di educazione e di istruzione offerto dalle istituzioni aderenti all’Associazione degli istituti dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica.
Dopo una trattativa impegnativa e responsabile si è riusciti a conseguire un contratto in linea con i precedenti, con alcuni aspetti innovativi, come quello riguardante la necessità di estendere e garantire a tutto il personale il sostegno al reddito e all’occupazione, attraverso gli strumenti previsti dalla normative vigente, comunque denominati. Pertanto in caso di crisi accertata vi è la possibilità di ricorrere ai contratti di prossimità in funzione della tutela occupazionale (art. 14).
Altre novità:
- La durata del contratto a tempo determinato è stata estesa fino all’espletamento delle procedure concorsuali che ne premettono il conseguimento del titolo abilitante (art. 23).
- Il contratto a tempo determinato prevede il consolidamento del 70% dell’orario di lavoro supplementare (art. 24).
- La retribuzione tabellare a regime (dicembre 2023) prevede un aumento del 6% per tutti i livelli di inquadramento.
- La sanità integrativa è a totale carico dei datori di lavoro (artt. 30 e 34).
- E’ confermato l’incentivo economico di produttività nella misura massima di 220 euro una tantum; dopo il conseguimento per tre anni consecutivi si ha diritto al salario accessorio nella misura del 70% dell’una tantum (art. 35).
- Sono stati regolamentati: la figura del Coordinatore didattico, l’istituto della banca delle ore (art. 53) per il personale non docente, l’istituto delle ferie solidali (art. 57).
- Anche la materia riguardante la tutela della maternità e della paternità (art. 67) è stata oggetto di aggiornamento.
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