Ben 25mila minori sono arrivati in Italia, scappati dal conflitto in Ucraina. Le scuole italiane si sono attivate da subito: sono numerose infatti le belle storie di accoglienza che possiamo raccontare. I numeri di bambini e di ragazzi ucraini che oggi si siedono nelle nostre classi non lasciano indifferenti e sono destinati a salire
“Stiamo vivendo oggi la fase dell’accoglienza dei profughi ucraini – ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso dell’evento di presentazione del piano RiGenerazione Scuola -: rispetto alla settimana scorsa i bambini presenti nelle nostre scuole sono raddoppiati, dai 2.500 di giovedì siamo passati ad oltre 5.300 di questa mattina. Arrivano essenzialmente donne e bambini e il nostro Paese deve ampliare la propria capacità di accoglienza, sono in Italia circa 70.000 profughi ucraini, di cui 25.000 minori. Ne stiamo ospitando circa 5.000 nelle nostre scuole, ne dobbiamo quindi attendere ragionevolmente un arrivo di 20.000“.
“È importante – ha detto ancora il Ministro – tenere unite due cose: l’accoglienza nelle nostre scuole e la disponibilità all’inclusione, tenere viva la storia, la cultura ucraine. Questo implicherà per tutti noi uno straordinario sforzo. Non è soltanto un problema di accogliere ma, visto che la volontà di tutte le persone che provengono dall’Ucraina è di tornare lì, dobbiamo svolgere anche una sorta di pedagogia del ritorno che faccia riferimento a quei principi che lo stesso Consiglio d’Europa ha sempre avuto fin dal ’49, ovvero i diritti umani e vivere in pace con la propria terra”.
Il ministro Bianchi ha provato a riflettere anche sul “dopo di questa crisi” che “è esattamente quanto è stato illustrato, ovvero ritrovare una pace che sia anche in grado di generare le condizioni di vita e di sopravvivenza di cui il tema della ‘RiGenerazione’ è stato portatore. Quindi ritrovare una nuova nascita e una nuova capacità di percepire che i problemi che stiamo vivendo in una qualsiasi parte del mondo sono quelli di tutto il mondo“.
Intanto il ministero dell’Istruzione ha pubblicato un’informativa in due lingue, Italiano e Ucraino, con indicazioni utili per l’iscrizione e l’inserimento degli alunni ucraini che giungono in Italia. Nel dettaglio, per iscrivere i proprio figli a scuola, il genitore deve compilare il modulo fornito dalla segreteria dell’istituto scolastico. Se in possesso dei seguenti documenti, il genitore può consegnarli alla segreteria:
– certificato di nascita
– certificato di vaccinazione
– dichiarazione della scuola frequentata nel paese d’origine
In mancanza di questa documentazione, si autocertifica la data di nascita dell’alunno, la classe frequentata dal figlio nel paese d’origine e tutte le altre informazioni richieste.
Al momento dell’iscrizione si compilano i moduli per la scelta del tipo di scuola per la scelta se avvalersi o meno dell’insegnamento della Religione Cattolica. Secondo quanto riportato dall’informativa, sarebbe possibile iscrivere i bambini a scuola in qualunque momento dell’anno anche se le attività scolastiche sono già iniziate. Tutti i bambini hanno diritto a frequentare la scuola in Italia anche se non sono in regola con le norme sul soggiorno e sulla vaccinazione. Per il nido e le scuole dell’infanzia, non essendo scuola dell’obbligo, sono necessarie le vaccinazioni di profilassi.
Inoltre, se il bambino o il ragazzo non conosce la lingua italiana, il MI fa sapere che la scuola organizzerà attività di insegnamento dell’italiano orale e scritto.
da TuttoscuolA – 24 marzo 2022