Milano, via Pisacane 1 – Tel. 02 74.53.34 / 02 73.89.594 – Fax: 02 74.91.129 Mail: lombardia.mi@snals.it

Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Messaggio del segretario provinciale Snals Milano Prof. Giuseppe Antinolfi

GRANDE SUCCESSO ELETTORALE DELLE LISTE SNALS/CONFSAL NELLE VOTAZIONI PER IL RINNOVO DELLE RSU

All’inizio di questo mese di aprile si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.

Voglio esprimere un sentimento di gratitudine innanzitutto a tutti coloro che si sono impegnati per illustrare ai colleghi la linea del nostro sindacato, il nostro modo di fare sindacato, il lavoro svolto in questi ultimi anni da tutti i nostri collaboratori, la difesa dei diritti di tutti i lavoratori della scuola.

Questo impegno ha permesso allo Snals di Milano di raggiungere brillanti e significativi consensi.

Un grazie di cuore devo rivolgere ai candidati delle nostre liste per il loro impegno in prima persona, per la loro voglia di partecipare a testa alta, per la loro testimonianza professionale di ogni giorno, guadagnandosi la stima e la fiducia dei colleghi: sono valori che certamente sono stati apprezzati nella scelta elettorale.

Agli eletti nelle liste dello Snals un ringraziamento sentito, perché spetta a loro testimoniare nella propria scuola i valori che sono la base costituente del nostro sindacato. Auguro loro un buon e proficuo lavoro, assicurando la massima collaborazione e la mia personale disponibilità per ogni necessità.

Un ultimo, ma non meno importante, pensiero di sincera gratitudine lo rivolgo a coloro che hanno espresso un voto per le liste dello Snals. Hanno creduto in ciò che abbiamo detto, scritto, testimoniato in questi anni. Non li deluderemo perché manterremo i nostri impegni, condividendo con loro i nostri valori di autonomia e di partecipazione attiva alla vita della scuola, continuando a percorrere la strada intrapresa tesa a garantire la salvaguardia delle professionalità di tutto il personale, di ruolo e precario.

Giuseppe Antinolfi