Carta del Docente, forse sarà salvata dai tagli previsti nella riforma della scuola contenuta nel piano PNRR in discussione al Senato. Slitta a domani inizio voto sugli emendamenti che in un primo momento era previsto per oggi. Il Ministero dell’Economia apre a possibile soluzione.
Taglio alla Carta del Docente
Ricordiamo che al comma 9 dell’articolo 44 del decreto legge contenente il PNRR viene autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023 per finanziare la Scuola di Alta Formazione, che ha lo scopo di coordinare la formazione dei docenti, attraverso la riduzione dell’autorizzazione di spesa dell’articolo 1, comma 123 della Legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero i 381,137 milioni annui destinati dal 2015 al finanziamento della carta del docente.
Emendamento per salvarla
In Commissione è stato presentato un emendamento che modifica la norma che prevede il taglio della Carta del docente. Fonti parlamentari riferiscono che il Ministero dell’Economia sarebbe disponibile a rivedere il finanziamento del bonus per la formazione lasciando intatta la cifra dei 500 euro prevista dalla riforma Renzi.https://b2cf8311f30d05adb5c8b1c118f1b8eb.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
L’emendamento, la cui votazione era prevista per oggi, sarà invece all’attenzione della Commissione nella giornata di domani. Infatti, le Commissioni Istruzione e Affari costituzionali del Senato stanno esaminando il provvedimento e sono ancora in corso riunioni di maggioranza per fare una sintesi sui diversi temi. Per quanto riguarda il tema della scuola, oggetto della riunione di oggi, ancora non è stato trovato un punto d’incontro su tutti gli aspetti. Ma su uno dei principali, cioè il taglio al budget che finanzia la carta del docente, secondo quanto si apprende i senatori avrebbero raccolto la disponibilità da parte del Mef a non toccare le risorse, che quindi resterebbero come sono oggi.
Questa mattina avevamo dato notizia della possibilità di “salvare” la carta del docente per il prossimo anno scolastico. Dalle notizie raccolte il “salvataggio”, a quanto pare, potrebbe lasciare invariato l’importo in modo permanente.
ORIZZONTESCUOLA 14 giugno 2022