Nei giorni scorsi il Ministero dell’Istruzione ha diffuso con molta enfasi la notizia dell’incontro di Patrizio Bianchi con il Ministro dell’Istruzione e della Scienza ucraino Serhiy Schkarlet.
È giusto interessarsi dell’accoglienza delle studentesse e degli studenti ucraini in Italia, è opportuno assicurare la continuità educativa ai ragazzi ucraini, è legittimo organizzare per loro le attività nell’ambito del Piano Estate, è conveniente proseguire i contatti già esistenti in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico.
Poi il nostro ministro globe-trotter ha avuto modo di confrontarsi anche con la Ministra dell’Istruzione della Namibia, Ester-Anna-Liisa Shiwomwenyo Nghipondoka.
Infine ha partecipato al vertice organizzato nella sede dell’UNESCO nell’ambito del processo di preparazione del “Transforming Education Summit”.
Povero ministro: a 70 anni deve sobbarcarsi tutti questi impegni, tutte queste fatiche, queste trasferte….
Pertanto non si può pretendere che il ministro Patrizio Bianchi abbia anche il tempo e la voglia di interessarsi:
- del reclutamento e della formazione del personale docente;
- dell’eliminazione del precariato nella scuola;
- del taglio di circa 10.000 docenti;
- delle classi pollaio;
- del rinnovo del contratto del personale scolastico;
- della ripartizione dei fondi contro la dispersione scolastica;
- ……….
Ad una certa età è naturale lamentare stanchezza fisica e mentale anche senza aver compiuto sforzi fisici. Cosa si esige da quest’uomo “diversamente giovane”?
Perciò non si pretenda che un ministro così impegnato si dedichi pure alla contrattazione con le parti sociali per materie che possono essere risolte sic et simpliciter con decisioni unilaterali, veloci e senza perdita di tempo.
Basta con queste richieste di confronto costruttivo, di trasparenza. Sono vecchie pretese, hanno fatto il loro tempo!
“Patientia animi occultas divitias habet”, scriveva Publilio Siro nel I secolo a.C nelle Sententiae ( “La pazienza è una vera, segreta ricchezza”).
Giuseppe Antinolfi
Segretario Provinciale
Snals-Confsal di Milano
