Martedì 18 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra Aran e Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del contatto nazionale di lavoro 2019-2021.
Con la motivazione della equiparazione, semplificazione ed eliminazione delle ripetizioni esistenti nelle parti specifiche degli istituti contrattuali l’ARAN ha presentato un testo che raccoglie in un’unica area del CCNL le tematiche riguardanti il rapporto di lavoro, le ferie, i permessi e i congedi di tutto il personale dei quattro settori del comparto “Istruzione e Ricerca”: scuola, università, ricerca e AFAM.
La proposta non è stata accolta favorevolmente perché gli istituti sono fortemente differenziati fra le diverse sezioni. Le specificità che caratterizzano i vari settori del comparto, specie quello della scuola, comportano una differente organizzazione del lavoro.
Per esempio la fruizione delle ferie non può essere identica per gli enti di ricerca, che possono usufruire di una flessibilità che le istituzioni scolastiche non si possono permettere, perché devono tener conto degli aspetti legati alla didattica.
Si ritiene pertanto necessario conservare le disposizioni già contemplate nei precedenti contratti (2006 e 2016) relative a congedi e permessi, senza introdurre limitazioni o rigidità nella loro fruizione.
Non è neppure accettabile la separazione tra il personale precario ATA che rimarrebbe nella sezione scuola e quello di ruolo invece inserito nella parte generale, anche perché l’attuale contratto considera tutto il personale della scuola facenti parte di una “comunità educante”. L’accettazione di tale separazione vanificherebbe anche l’equiparazione dei diritti per cui ci si è sempre battuti
Infine devono essere tenute in debito conto anche le nuove disposizioni intervenute per Legge, che prevedono importanti tutele (disabilità, maternità, congedi parentali ecc.).
Il Presidente dell’ARAN nel corso dell’incontro ha informato che l’integrazione dell’atto di indirizzo che prevede per la messa a disposizione delle risorse riguardanti la valorizzazione del personale della scuola, circa 340 milioni, sta completando il suo iter ed è attualmente al MEF.
Sono previsti nuovi incontri sull’ordinamento professionale: 25 ottobre personale della scuola, 27 ottobre AFAM e 3 novembre personale ricerca e università.
