Sul cedolino stipendiale dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia viene effettuata obbligatoriamente una trattenuta dello 0,80% a favore dell’ente ENAM (Ente Nazionale di Assistenza Magistrale), istituito nel 1947 dal decreto legislativo 1346 con la finalità di assicurare “la piena integrazione delle funzioni in materia di previdenza e assistenza ai direttori didattici, agli insegnanti della scuola materna ed elementare”. Si trattava sostanzialmente di garantire agli insegnanti dei servizi legati alla professione, una specie di assicurazione sanitaria che andava a completare quella pubblica.
Nel luglio 2010 l’ENAM venne soppresso e le relative funzioni attribuite all’INPDAP, ente a sua volta soppresso nel dicembre 2011 con il passaggio di tutte le competenze all’INPS.
Ci si sarebbe aspettati che con la soppressione dell’Ente sarebbero cessate anche le relative trattenute obbligatorie. NO! La legge del 2010 ha soppresso l’Ente ma non ha abrogato la trattenuta e così è stato con la legge del 2011.
Pertanto le trattenute imperversano. Come si suole dire: “Cornuti e mazziati”, perché si tratta di un sopruso fiscale, un furto legalizzato.
La permanenza di tale trattenuta obbligatoria ufficialmente viene giustificata dal fatto che è stato abrogato l’Ente ma non le funzioni, dato che tuttora l’INPS ne gestisce i servizi, di cui però non si percepisce più l’utilità.
Sono circa 300mila i docenti che subiscono mediamente una trattenuta tra i 150 e i 200 euro l’anno, per un ammontare di circa 50 milioni di euro annui.
Lo SNALS (come del resto gli altri sindacati con eccezione della Cisl) da sempre insistentemente chiede la revoca della trattenuta, ma al riguardo occorre un’apposita legge.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al prof. Michele Famiglietti, che sta seguendo personalmente tale problematica e che sull’argomento ha redatto un interessantissimo articolo pubblicato sullo SPECIALE MILANO (pag. 5) e sul giornale nazionale SCUOLA SNALS (pag. 12)
prof. Giuseppe Antinolfi
Segretario Provinciale Snals di Milano