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8 marzo 2023: giornata internazionale dei diritti della donna

L’8 marzo, nella Giornata Internazionale dei diritti della donna, istituita dalle Nazioni Unite, si festeggiano le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute nel corso di secoli di lotta per la parità dei diritti. Ma, è anche l’occasione per riflettere sulle violenze che le donne subiscono ancora oggi e sulle discriminazioni che limitano la loro libertà, per una consapevolezza su quanta strada c’è da fare.

Sorriso di donna – Alda Merini

Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori sorridi comunque
Il tuo sorriso sarà:
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d’ali
un raggio di sole per tutti
A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore

Le origini della festa della donna

Tradizionalmente la festa della donna viene spesso collegata a due avvenimenti storici.

Il primo risale al 1911, ed è quello che per molti diede origine a questa festa. L’8 marzo di quell’anno, infatti, un gruppo di operaie di un’industria tessile di New York stava scioperando da giorni contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Per stroncare la protesta, i proprietari dell’azienda avevano bloccato le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.

A un tratto però qualcosa andò storto e scoppiò un incendio che uccise ben 134 lavoratrici. Tra queste donne c’erano molte immigrate (anche italiane) che cercavano solo di migliorare la propria condizione di vita.

Il secondo evento storico allo stesso modo dimostra l’impegno delle donne per i propri diritti e la propria libertà ed è legato alla Rivoluzione di febbraio in Russia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nella giornata dell’8 marzo 1917 oltre a tutti gli uomini in rivolta, anche molte operaie russe scesero in strada a protestare contro lo zar e perciò questa data viene ricordata come determinante per la storia del genere femminile.

Ma la vera origine della festa della donna, in realtà si chiama Giornata Internazionale della Donna è collegata strettamente al clima politico di inizio Novecento, quando la popolazione femminile cominciava a organizzarsi per reclamare maggiori diritti (tra cui, soprattutto, il diritto al voto).

Nel 1909 infatti fu il Partito Socialista americano a lanciare l’idea di una giornata dedicata all’importanza delle donne all’interno della società che in effetti venne celebrata il 23 febbraio di quell’anno. La proposta travalicò i confini nazionali e venne ripresa dall’attivista Clara Zetkin nel 1910 durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste tenutasi a Copenaghen, in Danimarca.

Da quel giorno ogni Paese cominciò a scegliere una data sul calendario da dedicare alla figura femminile. Fu solo nel 1921 che si pensò a un’unica data internazionale e probabilmente la scelta cadde sull’8 marzo per ricordare la protesta del 1917 descritta precedentemente.

Nel 1977, con una risoluzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, fu istituita la Giornata internazionale dei diritti della donna,

Perché si regala la mimosa

La scelta è legata a ragioni storiche. Sono state le femministe ex-partigiane Teresa NoceRita Montagnana Teresa Mattei ad averle regalate per prime durante la Festa della donna, anche se già secoli prima gli Indiani d’America avevano dato dei profondi significati simbolici all’iconico fiore giallo. Scelsero questo fiore  come simbolo perchè sboccia all’inizio di marzo e che, nonostante appaia fragile, cresce anche sui terreni più difficili. Un elemento che risulta, quindi, perfetto per rappresentare la lotta dell’emancipazione femminile. Per questo la mimosa è legata alla forza e alla femminilità.