I dirigenti scolastici hanno protestato davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito martedì 14 marzo per denunciare i vincoli che impediscono la loro mobilità da regione a regione.
De Rosa (Snals Confsal): “La protesta dei dirigenti scolastici di oggi, 14 marzo, nasce dalla volontà di sensibilizzare il Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla questione della mobilità interregionale. La disciplina attuale è stata elaborata in un momento in cui i concorsi erano regionali e quindi le istanze di trasferimento erano limitate. Con il concorso nazionale del 2017, invece, si sono create assegnazioni in sedi diverse da quelle di residenza e questo ha causato problemi per i dirigenti scolastici che vedono negato il trasferimento, anche se ci sono posti disponibili. L’ultimo intervento legislativo, che ha aumentato la percentuale dal 30% al 60%, non è stato sufficiente a risolvere la situazione. I rappresentanti dei sindacati chiedono quindi un intervento legislativo che elimini ogni vincolo alla mobilità interregionale e che estenda la possibilità di rendere stabile questa misura fino al totale assorbimento dei posti. Inoltre, evidenziano la criticità dell’applicazione delle previsioni normative e contrattuali, che a volte sono gestite in modo eterogeneo a livello regionale e non sempre con criteri di equità, correttezza e trasparenza. La manifestazione di oggi serve a tenere alta l’attenzione su queste problematiche e a sensibilizzare il Ministero sulle difficoltà affrontate dai dirigenti scolastici”.