“Parlare di istruzione e ricerca significa andare al cuore dell’identità del Paese, dei suoi problemi, della qualità della nostra convivenza e di quale futuro vogliamo dare ai giovani, significa riflettere sul percorso da tracciare. Le difficoltà si sono accentuate con la pandemia e la guerra. Nessuno può chiamarsi fuori dai pilastri nella costruzione della personalità di ognuno di noi, per la progettazione del suo destino personale e professionale. Nella crescita e formazione dei cittadini, riconosciamo l’importanza del lavoro: valorizzare queste professionalità aumenta la qualità dell’istruzione e della formazione. Gli episodi di aggressione che si registrano nelle scuole, la violenza contro le donne, la discriminazione verso i fragili, ci pongono dinnanzi alla responsabilità della politica ma anche della società”. Così Elvira Serafini, segretaria Snals, al X congresso Confsal.
“I divari nord sud si sono molto ampliati” in questi anni, ha sottolineato la dirigente sindacale; le politiche di bilancio saranno essenziali per dare valore aggiunto alla qualità della formazione e dell’istruzione e alla competitività della ricerca. Lo Snals intende dare atto al segretario generale Margiotta del suo grande impegno”, ha concluso Serafini. (ANSA).
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, è intervenuto al X Congresso Confsal; riportiamo alcune dichiarazioni del Ministro pubblicate da ADN Kronos:
Valditara: “Dobbiamo ridare autorevolezza ai docenti e a tutti i lavoratori della scuola italiana”
“E’ arrivato il momento di intervenire dando il giusto valore al voto in condotta e ripensando il sistema delle sospensioni. C’è bisogno di più scuola e non di meno scuola. Non significa non sanzionare, anzi, le sanzioni ci saranno e saranno efficaci, il codice penale va, ovviamente, per la sua strada” ha detto Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, a margine del Convegno Confsal “Il Valore del Lavoro” che si è svolto oggi a Roma. “La scuola ha una funzione formativa ed educativa importante, deve essere una scuola seria che richiami la responsabilità e che favorisca la maturazione del giovane. Dobbiamo ridare autorevolezza ai docenti e a tutti i lavoratori della scuola italiana. Dobbiamo riportare il rispetto nelle nostre aule.” 27 giugno 2023