Il procuratore di Napoli: “C’è un decadimento culturale e i governi degli ultimi decenni non hanno voluto investire nell’istruzione”
«Non esistendo più i valori oggi non si conta in base a ciò che si è, ma in base a ciò che is ha. Oggi i ragazzi vedono gli insegnanti come degli sfigati. Quando un insegnante arriva a scuola con la Panda, agli occhi dei ragazzi è un fallito. Il loro modello è il cafone che arriva davanti al pub la sera col Suv vestito tutto luccicante. È il loro modello vincente perché non si è investito in istruzione», lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, intervenuto oggi a un convegno organizzato da Intesa Sanpaolo nel museo Gallerie d’Italia a Napoli.
I Governi non hanno investito nell’istruzione
«C’è un decadimento culturale – ha aggiunto Gratteri – e i governi degli ultmi decenni non hanno voluto investire nell’istruzione. Le scuole sono progettifici, non si insegna l’italiano o la filosofia ma ogni anno i dirigenti scolastici invitano magistrati per la giornata della legalità. Io dico, lasciatela stare per un anno la giornata della legalità, è più utile portare i ragazzi in una comunità per parlare con i tossici, per chiedere loro se sono favorevoli a legalizzazione le droghe, invece dei filosofi che incitano a dire che la marijuana non fa male. Portiamoli a parlare con gli anziani, solo così formiamo nuove generazioni».
da Il Sole 24 Ore