DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, 185 AUTONOMIE SCOLASTICHE IN PIÙ.
Serafini, SNALS: Scelta opportuna, ma rischio aumento difficoltà delle scuole
Il decreto milleproroghe approvato dal Governo, tra le altre misure, incrementa del 2,5 %, cioè di 185 unità, le autonomie scolastiche in tutte le Regioni per l’anno scolastico 2024/25 rispetto a quelle previste in attuazione del DI 127/2023.
“Purtroppo l’incremento non consente nuove assunzioni di dirigenti scolastici e di dsga e non incide sul numero delle disponibilità per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici. Le autonomie salvaguardate potranno infatti essere affidate solo in reggenza a dirigenti scolastici e dsga” commenta in una nota il segretario generale dello Snals-Confsal Elvira Serafini.
“Si tratta di un provvedimento che cerca indubbiamente di compensare le difficoltà incontrate dalle Regioni nell’applicazione del DI 127/2023 relativo alla riorganizzazione della rete scolastica per il triennio 2025/27. In realtà il provvedimento, nonostante la previsione di esoneri e semiesoneri per i collaboratori delle scuole affidate in reggenza, rischia di aumentare le difficoltà gestionali delle scuole, che in molti casi risultano anche sovradimensionate” aggiunge Serafini.
“Lo Snals Confsal, pur apprezzando le intenzioni del Governo, ritiene sia giunto il momento di avviare una seria riflessione sul piano di dimensionamento previsto dal PNRR. I risparmi modesti ottenuti con il taglio di centinaia di autonomie comportano pesanti risvolti organizzativi e gestionali che rischiano di compromettere le finalità educative del nostro sistema nazionale di istruzione.
Come è stato già fatto con altre misure del PNRR sarebbe opportuno rinegoziare i termini del dimensionamento scolastico in corso di attuazione, attraverso un ampio confronto del Ministero con le organizzazioni sindacali e le istituzioni regionali, per assicurare la necessaria continuità amministrativa e funzionale alle scuole nell’interesse del diritto all’istruzione e della qualità dell’insegnamento” conclude.