Con emissione speciale, la cui esigibilità è prevista per il 20 marzo 2024, sono state liquidate le somme relative al Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca, relativo al periodo 2019-2021 e sottoscritto il 18 gennaio scorso presso l’Aran.
Tali somme si aggiungono a quanto già liquidato a titolo di arretrato nel mese di dicembre 2022, relativo alla parte economica del medesimo contratto.
In particolare, sono stati liquidati gli incrementi della retribuzione professionale per il personale docente, il compenso individuale accessorio per il personale ATA, la quota fissa dell’indennità di direzione per il personale DSGA, oltre al compenso una tantum previsto per tutto il personale docente ed ATA.
La liquidazione ha effetto su un totale di oltre un milione e trecentomila dipendenti.
Con il nuovo CCNL viene riconosciuto un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA che porta a un valore ridetermina. E poi l’una tantum che spetta anche al personale con contratto al 31 agosto o 30 giugno.
La tabella con le cifre al lordo
Fonte: Orizzontescuola