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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Decreto per esoneri ai prof.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che definisce i parametri, i criteri e le modalità per l’individuazione delle Istituzioni scolastiche che, dal prossimo anno scolastico, potranno avvalersi della facoltà di concedere ai docenti esoneri o semiesoneri dall’insegnamento per svolgere attività di collaborazione con il dirigente scolastico nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative.

I dirigenti delle Istituzioni scolastiche affidate in reggenza possono chiedere ai rispettivi Uffici Scolastici Regionali l’esonero dall’insegnamento, nel limite massimo di un docente, oppure il semiesonero per due docenti, per l’utilizzazione degli stessi in attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative.

Grazie ad alcune disposizioni promosse dal Ministro, la normativa suindicata ha registrato un importante incremento delle risorse necessarie, con 16,57 milioni di euro per il 2024 e 21,407 milioni di euro annui dal 2025 nonché l’estensione di tale possibilità alle Istituzioni scolastiche oggetto di accorpamento a seguito del dimensionamento della rete scolastica.

“Si tratta di una misura importante, che abbiamo fortemente voluto in sede legislativa, decisiva per assicurare il miglioramento dell’organizzazione e la maggiore efficienza del funzionamento delle Istituzioni scolastiche, nell’ottica della garanzia del diritto allo studio di ragazze e ragazzi e della più efficace risposta alle esigenze delle famiglie e della comunità educativa. Diamo inoltre un supporto concreto a quelle scuole oggetto di dimensionamento, che con la legislazione previgente sarebbero state affidate in reggenza al dirigente di un altro istituto”, dichiara il Ministro Giuseppe Valditara.

Altra novità, le Regioni potranno attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in deroga e, a beneficio delle Istituzioni scolastiche delle Regioni che non abbiano esercitato tale facoltà, la disponibilità delle risorse non utilizzate per la concessione di ulteriori posizioni di esonero o di semiesonero dall’insegnamento.

Il numero complessivo degli esoneri a livello nazionale è attualmente determinato nella misura massima di 676 unità, rispetto a quello di 397 unità definito con il precedente decreto, risalente al 2022, e tale contingente sarà ripartito tra le regioni con successivo decreto.

In merito alle modalità di individuazione delle scuole beneficiarie della facoltà di concedere esoneri o semiesoneri, il decreto indica in via prioritaria il criterio del maggior numero di classi attivate e, in via subordinata, la maggiore fascia di complessità attribuita alle Istituzioni scolastiche richiedenti per l’anno scolastico di riferimento e, in via subordinata ancora, eventuali ulteriori criteri individuati dagli Uffici Scolastici Regionali per la continuità del servizio in aree caratterizzate da particolari condizioni di disagio o per far fronte a specifiche situazioni locali.

da Orizzontescuola

I numeri del decreto

Il provvedimento, che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico, prevede un incremento sostanziale delle risorse destinate a questo scopo:

  • 16,57 milioni di euro per il 2024
  • 21,407 milioni di euro annui a partire dal 2025

Grazie a questi fondi, il numero complessivo degli esoneri a livello nazionale passerà da 397 a 676 unità, con un aumento di 279 posizioni.

Gli obiettivi della misura

Secondo il senatore Roberto Marti (Lega) presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama, questa iniziativa persegue due obiettivi principali:

  1. Potenziare l’azione della scuola in ambito amministrativo e organizzativo
  2. Salvaguardare il diritto allo studio degli studenti

L’idea alla base del decreto è che, liberando più docenti da impegni di insegnamento per dedicarsi a compiti organizzativi, si possa migliorare l’efficienza complessiva degli istituti scolastici.

Le implicazioni per le scuole

Con questa misura, le istituzioni scolastiche avranno maggiore flessibilità nell’organizzazione interna. I dirigenti scolastici potranno contare su un numero più elevato di collaboratori, che li supporteranno nelle attività amministrative e gestionali. Questo dovrebbe tradursi in:

  • Una migliore gestione delle risorse
  • Una più efficace organizzazione delle attività scolastiche
  • Un alleggerimento del carico di lavoro dei dirigenti