Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025, a seguito delle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi da 161 a 164, della legge 30 dicembre 2024 n. 207 – Ulteriori indicazioni operative.
Il MIM il 21/02/2025 ha emanato la circolare 21/02/2025 n. 45357 in cui fornisce ulteriori istruzioni operative su cessazioni servizio dal 01/09/2025.
Con tale circolare, l’ufficio del personale del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito dettagli aggiuntivi riguardo all’attuazione delle modifiche sulle pensioni introdotte dall’ultima legge di bilancio. Questo documento integra le informazioni già fornite nella circolare precedente del 31 gennaio.
Possono inoltrare la richiesta di cessazione entro il 28 febbraio solamente coloro che, a causa delle nuove disposizioni della legge di bilancio, non sono più obbligati al collocamento a riposo d’ufficio (vale a dire, l’applicazione del precedente limite di 65 anni e il possesso dei requisiti per la pensione anticipata) e che per tale motivo non avevano presentato domanda di cessazione entro il termine del 21 ottobre 2024.
Questi soggetti possono ora fare, su base volontaria, richiesta di cessazione ordinaria con il riconoscimento dei requisiti accumulati fino al 31 dicembre 2025. Essi possono anche presentare domanda tramite POLIS entro il 28 febbraio per “opzione donna 2025” e “pensione anticipata flessibile 2025”.
Per le persone per le quali l’Inps accerterà, entro il 31 dicembre 2024, il raggiungimento del massimo di anzianità contributiva (42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne) e l’età di 65 anni (il vecchio limite di legge), restano in vigore le disposizioni di cessazione dal servizio con collocamento a riposo d’ufficio, stabilite dall’Amministrazione.
Il personale docente, IRC, ATA e educativo dovrà presentare la richiesta entro il 28 febbraio 2025 direttamente alla scuola di appartenenza, senza necessità di utilizzare la piattaforma POLIS.
Possono fare richiesta di revoca della domanda di cessazione presentata entro il 21 ottobre scorso coloro che, a causa delle nuove normative introdotte dalla legge di bilancio dopo il termine di presentazione delle domande, cessando dal servizio il 1° settembre 2025, si troverebbero in una situazione meno favorevole rispetto a quella di continuazione dell’impiego.
La circolare in questione identifica le seguenti situazioni.
Pensione anticipata (Legge Fornero): la legge di bilancio ha previsto un incentivo per ritardare il pensionamento, rinunciando al pagamento dei contributi da parte del lavoratore per riceverli contemporaneamente in busta paga. In tal caso, possono richiedere la revoca coloro che hanno presentato domanda di cessazione dal servizio a partire dal 1° settembre 2025 e quelli che raggiungono i 65 anni tra il 1° settembre 2025 e il 1° dicembre 2025.
Pensione anticipata flessibile (quota 103): oltre ai benefici già menzionati, in questa situazione non si subisce il limite massimo della pensione erogata. Inoltre, rinunciare a quota 103 permetterebbe di accedere in futuro a una pensione calcolata in modo più favorevole (sistema misto).
La comunicazione non fornisce indicazioni riguardo al trattenimento in servizio fino a 70 anni, un ulteriore cambiamento introdotto dalla legge di bilancio. L’Amministrazione si riserva di offrire ulteriori indicazioni applicative in un prossimo specifico approfondimento. In ogni caso, viene sottolineato che la norma introdotta dalla legge di bilancio non prevede la possibilità di mantenere il servizio a richiesta dell’interessato, ma solamente a seguito di una valutazione meramente da parte dell’Amministrazione.
: Snals Venezia