Ancora una volta, l’ennesima, un docente è stato aggredito e selvaggiamente picchiato da un alunno a causa di un rimprovero. È successo a Inzago, in provincia di Milano.
Non è stato un gesto di improvvisa reazione all’interno della scuola, ma un atto ben deliberato per vendetta, in quanto lo studente ed un amico più grande hanno atteso che poco dopo mezzanotte il professore rientrasse da una esibizione: lo hanno raggiunto poco dopo che era salito a bordo della sua auto, quindi hanno cercato di tirarlo giù dalla macchina, prendendolo a pugni e schiaffi finché il professore è riuscito a mettere in moto l’auto e a fuggire.
Risultato: frattura composta nasomascellare con una prognosi di venti giorni: è violenza fisica e “si chiama reato: che lo si faccia fuori dalla scuola o dentro, sempre reato resta”.
Al prof.Sergio Orlandi esprimo innanzitutto solidarietà, vicinanza e comprensione a nome mio personale e per conto dell’intera segreteria dello Snals di Milano.
Non più tardi di una decina di giorni or sono avevo sollecitato il “pugno duro” nei confronti di chi aggredisce i docenti ed anche oggi lo ribadisco con fermezza:
BASTA indulgenza nei confronti di ragazzini così pericolosi!
Basta con la scuola buonista che si dimentica di educare!
Basta all’ipertutela dello studente!
Basta al “perdonismo” diffuso e deleterio!
Basta con le intimidazioni|
È proprio arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e agire con misure concrete: contro i gravi episodi di bullismo e le aggressioni nei confronti dei docenti è necessario ripristinare l’espulsione degli alunni da tutte le scuole d’Italia e non permettere loro di entrare più in una scuola.
Ministro Valditara, non faccia orecchie da mercante, e non a parole ma con atti legislativi restituisca agli insegnanti la dignità e l’autorevolezza perduta.
Il Segretario Provinciale Snals Milano – prof. Giuseppe Antinolfi