Per ora non trova risposta la domanda che si stanno facendo i genitori e gli studenti. Patrizio Bianchi, nuovo ministro dell’Istruzione, sta affrontando via via i primi problemi della sua gestione. La prima decisione, ovviamente, ha riguardato la chiusura delle scuole visto il preoccupante e crescente numero di contagi da Covid-19. Si va avanti con la Dad. E anche i figli dei “lavoratori essenziali“ non potranno seguire le lezioni in presenza.
Per ora, inoltre, non trova risposta la domanda che si stanno facendo i genitori e gli studenti: “Quando si potranno riaprire le scuole? E’ possibile immaginare che dopo Pasqua si tornerà in classe?” Bianchi, in risposta, ha deciso di non sbilanciarsi, soprattutto sul destino dei più piccoli: «Non c’è un orizzonte per la riapertura, è la nostra capacità di essere uniti che ci dà l’orizzonte”. Poi il monito a tutta Italia: “La responsabilità non è solo del governo, è di tutto il Paese”. Come a dire, più vengono rispettate le restrizioni e prima è possibile immaginare l’uscita dal tunnel. Anche e soprattutto grazie ai vaccini.
9 marzo 2021