Roma 1 maggio 2021 – Anche quest’anno la Festa del Lavoro si svolge in condizioni di emergenza sanitaria. Anche quest’anno resta evidente che solo una politica di rilancio del lavoro e dell’occupazione può consentire la ripresa dell’economia.
Lo SNALS-Confsal auspica che il Primo Maggio del 2021 rappresenti l’inizio di un nuovo modo di affrontare i problemi della società, della Scuola italiana e dell’Università, Afam e Ricerca.
Le politiche di contenimento della spesa per l’Istruzione e per l’Università, Afam e Ricerca hanno purtroppo generato condizioni organizzative che hanno pregiudicato la possibilità per i nostri studenti di fruire della didattica in condizioni di sicurezza.
Aspettiamo dal Ministro risposte concrete e nuove ai diversi problemi che investono il sistema di istruzione, a partire dagli organici e dal reclutamento del personale. Occorrono decisioni tempestive e coraggiose per assicurare il regolare avvio del prossimo anno scolastico.
In questo contesto risulta decisivo il ruolo dell’Europa. Le sfide del rilancio economico del nostro paese, non potranno prescindere da una robusta matrice solidaristica che speriamo caratterizzi le scelte del Consiglio UE e della Commissione Europea nei prossimi giorni. Questa emergenza, indebolendo tutta la struttura economica, rischia di acuire alcuni problemi preesistenti. Occorre riprogrammare il sistema dei trasporti ed i servizi sociali, per non deprimere i livelli di supporto e di assistenza a favore di persone e famiglie. Le lezioni per gli studenti potranno riprendere in sicurezza solo se i servizi territoriali e sociali mantengono adeguati livelli di funzionamento.
Per costruire futuro e dare sicurezza al lavoro serve un impegno collettivo di Istituzioni, Associazioni datoriali, Sindacati, Terzo settore, attraverso il quale promuovere e valorizzare di più i percorsi di inserimento al lavoro dei nostri giovani, qualificare i percorsi di istruzione, formazione e dell’Università, Afam e Ricerca e soprattutto dare spessore e concretezza agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e resilienza. Senza l’impegno di tutti l’uscita dall’emergenza sarà più difficile.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini