In data 18 ottobre 2018 si è svolto presso l’ARAN il sesto incontro dedicato alle trattative per il rinnovo del CCNL DIRIGENZA dell’area istruzione e ricerca.
L’incontro di contrattazione si è occupato di definire il tema delle relazioni sindacali dell’area dirigenziale Istruzione e Ricerca.
Per l’Aran era presente il dott Mastrogiuseppe che ha illustrato la bozza di proposta sulle relazioni sindacali chiarendo che la bozza è stata elaborata con l’intento di snellire la materia dopo una meticolosa ricognizione delle norme del ccnl vigente. La bozza di articolato dell’ARAN però presenta la materia delle relazioni sindacali esclusivamente nella parte comune a tutte le dirigenze, senza prevedere una ripresa del tema nelle sezioni specifiche.
Tale scelta non è stata condivisa, perché non tiene conto della difficoltà di ricondurre ad una base comune con Università e Ricerca livelli di contrattazione che, solo per la dirigenza scolastica e non per le altre dirigenza, prevedono un livello nazionale e uno regionale.
Da parte dello Snals sono state fatte le seguenti richieste:
• l’istituto dell’informazione deve garantire alle organizzazioni sindacali la possibilità di richiedere elementi e dati di interesse sindacale, ivi compreso l’accesso all’Intranet del miur per i dati di cui sono titolari;
• l’istituto del confronto deve prevedere come oggetto i criteri dei procedimenti di valutazione dei dirigenti scolastici;
• i criteri per la determinazione della retribuzione di risultato devono essere oggetto di contrattazione senza alcun limite da parte della legge;
• i criteri per la mobilità dei dirigenti scolastici devono rientrare nel campo della contrattazione
• i criteri per la definizione e l’aggiornamento delle funzioni dirigenziali e delle corrispondenti posizioni devono essere contrattate a livello nazionale con cadenza annuale.
La trattativa riprenderà martedì 30 ottobre e affronterà:
• la parte economica,
• le modalità di utilizzo delle risorse contrattuali,
• le specifiche risorse per la dirigenza scolastica previste dalla finanziaria per l’equiparazione della retribuzione di posizione parte fissa a quella delle altre dirigenze del comparto (37 milioni nel 2018, 41 nel 2019 e 96 a decorrere dal 2020, con l’ulteriore utilizzo di 35 milioni del Fondo Unico Nazionale).sugli aspetti economici.
Lo Snals continuerà a sollecitare l’amministrazione affinché individui risorse utili a realizzare l‘equiparazione della parte fissa della retribuzione di posizione a quella delle altre dirigenze.