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Concorso a cattedra per materie scientifiche (STEM) al via: i posti diventano 6.129, ecco tabella, prova e programmi. Graduatorie entro fine luglio. Testo in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto sostegni con il quale si avviano, tra le altre cose, le procedure per un concorso a cattedra rivolto alla copertura dei posti per le materie scientifiche. Nel decreto vengono indicate anche le modalità di selezione, senza però riaprire i termini per la presentazione della domanda per il concorso ordinario bloccato dalla pandemia.

Le prove

Si tratterà di una prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.

La prova, computer–based, si svolge nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali e consiste nella somministrazione di 50 quesiti, 40 dei quali vertenti sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201 per la singola classe di concorso, 5 sull’informatica e 5 sulla lingua inglese.

Non ancora noti i programmi per inglese (verosimilmente si presuppone una conoscenza a livello B2) e informatica.

Per la classe di concorso A027-Matematica e Fisica i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.

Per la classe di concorso A028 – Matematica e scienze i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti nell’ambito delle scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.

La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi previsti a norma di legge. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.

L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti. La valutazione della prova è effettuata assegnando 2 punti a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate.

Segue la prova orale, per la quale il decreto non dice nulla, se non che sarà  valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti

La formazione della graduatoria avverrà entro la data del 31 luglio 2021.

I posti divisi per classe di concorso

Secondo quanto previsto dal testo pubblicato in Gazzetta, i posti messi a bando per le materie STEM vengono raddoppiati. Infatti, i 3mila previsti nella bozza, sono passati a più di 6mila. Ecco la tabella con la divisione dei posti sulla base delle classi di concorso.

 

Assunzioni entro il 30 di ottobre

Le graduatorie saranno utilizzate per le immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2021/2022, per eventuali oggettive ragioni di ritardo, entro la data del 30 ottobre 2021, con conseguente risoluzione dei contratti di lavoro a tempo determinato nelle more stipulati sui relativi posti vacanti e disponibili. Le medesime graduatorie, se non approvate entro la data di cui al periodo precedente, sono utilizzate nel corso degli anni successivi con priorità rispetto alle graduatorie delle procedure ordinarie.

Il testo del decreto entra subito in vigore, ma per diventare legge dovrà passare, come è noto, l’esame del Parlamento potrà essere cambiato. L’esame inizierà prima dalla Camera (dove si potrà modificare) e poi al Senato.
26 maggio 2021
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