La tesi che i ragazzi impegnati quest’anno con gli esami di Stato dovranno consegnare a giorni, e che sarà la base di partenza della maturità 2021, potrebbe essere replicata anche nei prossimi anni e sostituire i tradizionali esami scritti. A farlo intendere è stato giovedì 27 maggio il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che non vuole però sentir parlare di maturità solo orale: «Non è solo questo – spiega – quest’anno abbiamo introdotto una novità importante: da marzo i consigli di istituto e i ragazzi discutono su alcuni temi, e i maturandi hanno un mese per preparare un elaborato che sarà la base da cui partirà l’esame; si inizia insomma partendo da un lavoro fatto. E’ uno scritto pensato, ragionato, discusso. Lo scritto ci vuole: se non sai scrivere non hai le parole per dirlo».
La scadenza si avvicina
Il prossimo 31 maggio è la data massima entro la quale i 500 mila maturandi devono trasmettere l’elaborato il cui argomento è stato loro assegnato dal Consiglio di classe. Il colloquio orale prenderà l’avvio dalla discussione dell’elaborato che potrà avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto. «Vediamo come va – dice il ministro a chi gli chiede se il modello di quest’anno verrà replicato in futuro – sto avendo molti riscontri positivi dagli studenti. È importante la possibilità di avere tempo, questa è la maturità, non è: “mi sveglio, vado tutto agitato e teso, uno mi apre una busta e devo rispondere”. È invece ragionarci su e lavoraci su. È una maturità che prepara al lavoro e ad altre possibilità di crescita».
Le polemiche sul curriculum dello studente
Il ministro polemizza anche a distanza con Ernesto Galli della Loggia che dalle pagine del Corriere, nelle scorse settimane, ha criticato l’altra novità della maturità di quest’anno, il curriculum dello studente, definendo questo esame di Stato ‘un po’ classista’. «Io non ho avuto le possibilità di Galli della Loggia perchè ho lavorato fin da piccolo. Classista è quando ci si nasconde dietro ad un dito, dietro all’ipocrisia, dicendo che siamo tutti uguali: non siamo tutti uguali, io ho lavorato di più. Il curriculum dello studente è il modo con cui i ragazzi presentano se stessi ed è il modo per insegnare loro a presentare se stessi e il loro lavoro. Fa parte dell’insegnamento alla vita, non attiene alla valutazione che poi non è quella fiscale che si immagina», fa notare Bianchi.
I vaccini ai maturandi
Intanto, in vista dell’inizio degli esami, che partiranno il prossimo 16 giugno, alcune Regioni procedono con le vaccinazioni dei maturandi. Oggi sono partite nel Lazio le prenotazioni per le inoculazioni che si terranno dal 1 al 3 giugno: in 30 minuti sono state oltre 20mila i prenotati. Attiva anche in Abruzzo da stamattina la piattaforma per le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid riservata ai ragazzi impegnati negli esami. E le vaccinazioni per i maturandi sono partite già ieri in Sicilia, la prima Regione a muoversi su questo fronte.
28 maggio 2021