Via libera pressochè unanime dell’Aula della Camera alla proposta di legge presentata dall’intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà che mira ad abilitare l’utilizzo e la valorizzazione delle competenze non cognitive nella scuola italiana attraverso una sperimentazione strutturata e inclusiva che valorizzi le competenze extradisciplinari, dalla gestione dello stress all’empatia al problem solving. I voti a favore sono stati 340, nessun contrario, cinque gli astenuti. Il testo passa al Senato.
La proposta
La proposta di legge approvata dalla Camera sulla valorizzazione delle competenze non cognitive prevede in particolare l’avvio a partire dal prossimo anno scolastico di una sperimentazione nazionale triennale per attività finalizzate allo sviluppo delle competenze non cognitive nei percorsi delle scuole di ogni ordine e grado, contemporanea ad un’attività di formazione dei docenti. Si tratta di incrementare dei “life skills”, quelle abilità che portano a comportamenti positivi e di adattamento, che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni. Tra questi, la capacità di gestire le emozioni, la gestione dello stress, la comunicazione efficace, l’empatia, il pensiero creativo e quello critico, la capacità di prendere decisioni e quella di risolvere problemi (il problem solving).