Ripristinato il diritto alla titolarità su scuola: cadono definitivamente gli ambiti territoriali e la chiamata diretta.
Nei giorni 4 e 5 dicembre è proseguito il confronto sul Contratto Integrativo relativo alla Mobilità territoriale e professionale per il triennio 2019/20, 2020/21 e 2021/22. La discussione si è focalizzata sulla sezione contenente le disposizioni per il personale docente, per i quali lo Snals aveva chiesto chiesto modifiche di tipo tecnico e giuridico.
Su alcuni temi si sono raggiunti i seguenti risultati:
- La mobilità avverrà su istituzioni scolastiche: sono state ripristinate le preferenze (fino a 15) su scuola e quelle sintetiche su distretti.
- Vi è il ripristino delle 3 fasi “tradizionali”: comunale, provinciale, interprovinciale.
- Sono stati eliminati gli ambiti territoriali e la cosiddetta “chiamata diretta” ed è stata ripristinata per tutti la titolarità su scuola.
- È prevista un’unica data di pubblicazione per tutti i movimenti, in modo da garantire la massima ottimizzazione dei posti a disposizione. Le fasi avverranno in contemporanea e con questa procedura sarà possibile il recupero dei posti che man mano si rendono disponibili.
- Vi sarà una maggiore disponibilità per la mobilità interprovinciale, almeno nel primo anno di vigenza del contratto triennale, per consentire il rientro nelle province di residenza tenuto conto che sull’intero contingente dei posti disponibili, il 50% sarà destinato alla mobilità (rispetto al 40% degli ultimi due anni), l’altro 50% alle immissioni in ruolo.
- Per la stabilizzazione dei docenti utilizzati sui licei musicali si è prossimi ad un accordo sulla conferma, come nel passato anno scolastico, dei docenti già in servizio salvaguardando il principio della continuità didattica.
Dopo l’esame ed il confronto con le posizioni dell’Amministrazione la stessa per alcune si è riservata di fornire a breve una più dettagliata risposta.
Il prossimo incontro si terrà giovedì 13 dicembre e si procederà alla conclusione dell’analisi del testo.
Si va verso un accordo per il ripristino della normativa già a suo tempo prevista prima dell’entrata in vigore della legge 107/2015. Cadranno così definitivamente per contratto uno degli ultimi suoi capisaldi, come la mobilità su ambito territoriale e verranno ripristinate procedure trasparenti e condivise al tavolo negoziale.