Sì agli scatti stipendiali anche ai docenti precari: la sentenza del Tribunale di Aosta scrive una pagina importante del mondo della scuola. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, i giudici hanno accolto il ricorso presentato da alcuni iscritti al sindacato Savt-Ecole.
Come ricostruito dall’agenzia di stampa, gli insegnanti precari chiedevano il riconoscimento delle differenze retributive derivanti dall’applicazione degli scatti stipendiali anche al personale assunto con contratto a tempo determinato. Il ricorso è stato accolto e ora la Regione Valle d’Aosta sarà costretta a risarcire per un totale di oltre 40 mila euro.
La sentenza relativa al mondo della scuola del Tribunale di Aosta è stata pronunciata due giorni fa, martedì 8 marzo, dal giudice del lavoro Luca Fadda. Una novità molto importante per gli insegnanti precari, patrocinati dall’avvocato Sacha Bionaz del foro di Ivrea, accolta con entusiasmo dal sindacato Savt-Ecole: “Applicando un orientamento della giurisprudenza ormai consolidato, il giudice ha condannato la Regione autonoma Valle d’Aosta a risarcire gli insegnanti precari con oltre 40.000 euro, riconoscendo ancora una volta la giustezza delle rivendicazioni che il Savt-ecole, sulla materia, porta avanti da tempo”. Il segretario della categoria Luigi Bolici ha rivendicato il risultato importante ottenuto, soprattutto per i possibili sviluppi che potrebbero avere luogo in seguito a questa sentenza: il risultato, infatti, “va nella direzione, da noi sempre auspicata, di equiparare i diritti degli insegnanti precari a quelli degli insegnanti di ruolo, tenuto conto che ogni giorno la scuola funziona anche grazie all’apporto di un grande numero di supplenti”, le sue parole riportate dai colleghi dell’Ansa.
10.03.2022 – Carmine Massimo Balsamo
Il Sussidiario