Dopo le isole minori e il progetto “Italia a 1 Giga” per collegare famiglie e imprese, arrivano al traguardo anche le gare per le scuole e le strutture sanitarie da connettere in banda ultralarga. Si tratta anche in questo caso di bandi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per il progetto “Scuole connesse” l’importo complessivo aggiudicato è di 165,99 milioni, a fronte di un importo posto a gara di 184,4 milioni. Quattro lotti sono andati a Tim (per un totale di 99,35 milioni), tre a Fastweb (47,2 milioni) e uno a Intred (19,35 milioni).
In particolare Tim si è aggiudicata i lotti 1 (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) , 5 (Toscana e Lazio), 7 (Campania e Lazio) e 8 (Sicilia e Sardegna). Fastweb si è aggiudicata i lotti 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano), 4 (Emilia-Romagna, Marche e Umbria) e 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia). A Intred è andato il lotto 2 (Lombardia).
Il secondo bando aggiudicato da Infratel, la società in-house del ministero dello Sviluppo economico guidata da Marco Bellezza, riguarda le strutture del Ssn, come ospedali, ambulatori e aziende sanitarie. L’importo complessivo aggiudicato è stato di 314,16 milioni a fronte di un importo posto a gara di 387,3 milioni. A Fastweb vanno quattro lotti (per 165,6 milioni), a Tim due (77,7 milioni), a Vodafone due (70,7 milioni). Fastweb si è aggiudicata i lotti 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano), 5 (Toscana e Lazio), 7 (Campania e Calabria), 8 (Sardegna e Sicilia). Tim il 2 (Lombardia) e il 4 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria); Vodafone l’1 (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) e il 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia).
Il progetto “Scuole connesse” prevede interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 gigabit per secondo (Gbps), circa 10mila sedi scolastiche e le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026 garantendo in questo modo i servizi di connettività per almeno i sei anni successivi.
Con il progetto “Sanità connessa” il ministero dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale punta a velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps per circa 12mila strutture sanitarie, dagli ambulatori agli ospedali. Anche in questo caso i lavori sulla rete dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività per almeno i cinque anni successi.
da Il Sole 24 Ore – 8 giugno 2022 – Carmine Fotina