Il 19 ottobre scorso si è svolto l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali per la riapertura delle trattative riguardanti la mobilità del personale docente, educativo e Ata, in esecuzione della sentenza del Tribunale di Roma n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato il Ministero per attività antisindacale.
Il Ministero ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di testo del tutto simile a quello annullato dal TAR, modificando solo alcune parti:
- ha cancellato le parti che riguardavano la titolarità di sede dei docenti che si otteneva con il trasferimento;
- ha introdotto una durata biennale del contratto (a.s 2023/24 e 2024/25);
- ha inserito i nuovi blocchi di mobilità previsti dal Decreto-Legge 36/2022 per tutti i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/23;
- ha previsto il blocco di 3 anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa.
Al riguardo si è fatto notare che le nuove disposizioni di legge hanno nel frattempo eliminato i vincoli previsti in precedenza per tutti gli assunti fino al 2021/22.
Si è proposto di disciplinare le operazioni di mobilità a partire dal 2023/2024 con le regole che saranno previste dal nuovo CCNL, per il quale è in corso la trattativa all’ARAN.
È stato deciso di calendarizzare gli incontri e si è stabilito che la prossima riunione avverrà giovedì 27 ottobre.