Il personale ATA è parte integrante della comunità. Il miglioramento professionale del personale A.T.A. è una necessità per la migliore definizione delle politiche di istruzione. E’ quanto prevedono le linee programmatiche presentate oggi dal Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara.
“A questi fini – si legge nel documento – è mio impegno il periodico svolgimento delle procedure di reclutamento dei DSGA, figura apicale, e l’attivazione di percorsi formativi per gli altri profili professionali”.
Il punto sui concorsi DSGA attesi
Sono due i bandi attesi per i concorsi DSGA: uno per l’ordinario, l’altro riservato ai facenti funzione con titolo di studio adatto all’accesso al profilo.
Del primo è stato pubblicato il regolamento in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 ottobre. Non si conoscono le date di presentazione delle domande che saranno contenute nel bando. I requisiti richiesti sono: possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli appartenenti all’Unione europea, qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A, ovvero di analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
Per poter invece partecipare al concorso riservato ai facenti funzione DSGA con laurea, previsto dall’articolo 2, comma 6 del decreto legge 126 del 29 ottobre 2019, è necessario aver svolto servizio come Dsga facente funzione per almeno tre anni interi scolastici a partire dal 2011/12, oltre chiaramente il titolo di studio valido per l’accesso al profilo professionale di Dsga.
da OrizzonteScuola 1 dicembre 2022