Nell’incontro di Martedì 13 giugno il Ministero ha illustrato ai sindacati i contenuti della bozza del DPCM previsto dal DL 36/2022 sui nuovi percorsi abilitanti per l’insegnamento nella scuola secondaria. Il DPCM, definisce:
- i contenuti dell’offerta formativa
- i requisiti delle Università e Istituzioni AFAM che, anche aggregate in Centri multidisciplinari, saranno accreditate dal MUR per erogare i percorsi
- i costi di partecipazione
- i criteri e le modalità di svolgimento delle prove finali.
Il DPCM definisce diversi percorsi che prevedono 60 CFU e in alcuni casi 36 e 30 CFU.
Percorso abilitante corrispondente a 60 CFU: docenti in possesso del titolo di studio di accesso all’insegnamento su una specifica classe di concorso.
A regime la partecipazione ai concorsi sarà possibile solo con il possesso dell’abilitazione conseguita con 60 CFU, eccezion fatta per i precari che abbiano maturato tre annualità di servizio nelle scuole statali.
Percorso abilitante corrispondente a 36 CFU: destinato, nella fase transitoria, ai vincitori dei concorsi che vi abbiano avuto accesso con il solo requisito del titolo di studio e del possesso dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Percorso abilitante corrispondente a 30 CFU:
- percorsi che consentono l’accesso al concorso nella fase transitoria prevista fino 28 febbraio 2024
- percorsi che completano la formazione dei vincitori dei concorsi che vi abbiano partecipato con il possesso dei 30 CFU di cui sopra
- percorsi per i vincitori dei concorsi in possesso di tre annualità di servizio.
Il DPCM prevede anche:
- Linee guida per il riconoscimento dei crediti conseguiti durante gli studi universitari.
- Assegnazione ai Centri multidisciplinari la valutazione dei percorsi abilitanti dei docenti già in possesso di una abilitazione per altra classe di concorso o diverso ordine di scuola (i cosiddetti “ingabbiati”).